Alla vigilia si era parlato di gara ostica, terreno di gioco che non avrebbe giovato alla manovra della Virtus Scafatese oltre alla consapevolezza di dimostrare di essere i primi della classe. Queste variabili sono emerse tutte nei 96 minuti di gara disputati al “Vaudano” ma alla fine la compagine ospite l’ ha spuntata non senza qualche difficoltà. Tutti arruolati gli uomini di mister Esposito, nell’ undici iniziale non ci sono grosse novità. Al pronti via, primo episodio a favore dei gialloblu con Marcucci, lanciato da Memoli, che viene atterrato, a ridosso dell’ aria, dall’ avversario D’ Andria, fallo da ultimo uomo, espulsione e Calpazio in 10 uomini. E’ sempre Marcucci a creare problemi alla retroguardia granata, prima con una girata a volo su corner, poi con un tiro piazzato in piena aria di rigore, la sfera termina di poco a lato. Attorno al 20′ la Virtus Scafatese comincia a sviluppare il suo gioco, come quando Somma dall’ out di destra mette un cross teso sul primo palo, Malafronte impatta male la sfera. Alla mezz’ ora arriva il vantaggio ospite con l’ uomo del momento, Antonio Abate, che dagli sviluppi di un corner di Ferrentino, sale alto più di tutti ed incorna la sfera. Sembra un pomeriggio tranquillo per Cirillo e company, ma proprio un errore del capitano, che svirgola male un disimpegno, favorisce l’ avversario Ariete che a tu per tu con il portiere pareggia i conti. La prima frazione si chiude con Solimeo su di giri, invitato a lasciare la propria panchina. Il pareggio scuote gli la Virtus Scafatese, ma soprattutto il proprio tecnico, che apporta alcune modifiche alla squadra, inserendo Aiello e il promettente Ascione rispettivamente per uno spento Malafronte e un nervoso Somma. Gli ospiti attaccano a pieno organico creando azioni su azioni a ridosso dell’ aria avversaria, come quella di Ferrentino che al 18′ guadagna calcio di punizione, alla battuta, in 2, ci va Aiello che effettua una conclusione potente, complice un tocco della barriera, la palla s’ insacca per il vantaggio dei gialloblu. Non si doma la rabbia della capolista e con Marcucci al 25′ potrebbe chiudere i conti, superba la risposta dell’ estremo avversario che manda a lato una conclusione ravvicinata. L’ ultimo grande brivido lo regala sul finale, Vivona, che con una conclusione dal limite coglie la traversa. C’è poco da dire, anche se in maniera confusionale e non del tutto lucida, la Virtus Scafatese, guadagna altri 3 punti, che valgono la leadership del Girone B. Anche il tecnico Esposito avrebbe da ridire sul gioco espresso, ma su superfici in terra battuta, sarebbe troppo chiedere un calcio diverso se non quello di trovare la profondità, mantenere la giusta intensità e colpire al momento giusto anche con qualche episodio a favore. Proprio da questo punto di vista la Virtus Scafatese sta dimostrando di meritarsi ogni “fortuna”.
Il tabellino
CALPAZIO – VIRTUS SCAFATESE: 1 – 2
MARCATORI: 29’pt Abate (VS), 37’pt Ariete (C), 19’st Aiello (VS)
CALPAZIO (4-4-2): Calamusa; Maresca, D’ Andria, Di Poto (35’st Vivona) , Minella; Marino, Bencardino, Montera, Forlano (37’st D’ Angelo); Ariete, A. Pecora (16’pt M. Pecora). A disposizone: Bufano, Vertillo, Di Marco, Frunto. All. Solimeo
VIRTUS SCAFATESE (4-4-2): Borriello; Somma (15’st Ascione), Abate, G. Cirillo, Colantuono; Ferrentino (33’st De Bellis), Memoli, Amarante, Natino; Malafronte (8’st Aiello), Marcucci. A disposizione: F. Gallo, Garello, Avino, Galdi. All. Esposito
ARBITRO: Mazza di Torre Annunziata
AMMONITI: Minella, Maresca, Forlano, Ariete (C); Somma, Abate (VS)
ESPULSI: D’ Andria (C)
NOTE: Superficie di gioco in terra battuta. Corner: 0 – 4. Recuperi: 2’pt, 4’st. Spettatori 200 circa. Osservato 1′ di raccoglimento in memoria delle vittime di Lampedusa. Al 5’pt espulso D’ Andria (C) per fallo da ultimo uomo. Al 41’pt allontanato dal terreno di gioco il tecnico Solimeo (C) per proteste nei confronti del direttore di gara.