La Turris cala il pokerissimo nella sfida interna contro il Nardò, risultato d’altronde abbastanza prevedibile. I siciliani, infatti, in pesantissime difficoltà societarie, hanno schierano ben 10 ragazzi under in campo ed il solo Diop a cantare e portare la croce. Resistono poco, pertanto, le barricate messe in piedi dai neretini, che al 6’ sono già sotto: Longoni si avventa su una corta respinta del portiere, effettuata su colpo di testa di Perna. I giochi sono aperti e sulla carta si chiuderanno poco prima dell’intervallo. Il raddoppio, infatti, giunge al 19’ con un Sibilli in versione slalomista, che tira fuori dal cilindro un diagonale praticamente imparabile.
Il tris, a seguito di svariate occasioni sprecate, è servito al 40’, quando finalmente si sblocca Perna, il cui colpo di testa, su cross di Amendola, si insacca alle spalle dell’incolpevole Passaseo. Sulla carta, dicevamo, la gara sarebbe già finita da un pezzo, ma nella pratica l’undici di Castellucci, pur non volendo umiliare più di tanto una squadra decisamente alla deriva, quasi per inerzia riesce a confezionare altre due segnature. D’altronde come si fa a stoppare lo champagne quando il tappo è già stato fatto saltare! Perna, allora, che non aveva ancora segnato prima del match, ne approfitta ed al 65’ brinda per la quarta volta. La Turris da questo momento in poi amministra soltanto.
Non manca, però, la ciliegina sulla torta. Ce la mette il neo-entrato Scognamiglio ad una manciata di minuti dal termine, grazie ad uno splendido assolo, ottimamente portato a compimento. Non possiamo, però, che archiviare come poco più di un semplice allenamento un incontro dal sapore fortemente surreale. Un allenamento che, tuttavia, potrebbe venir buono per la gara in programma domenica, quella sì uno scontro fra titani. Al “Progreditur” di Marcianise si sfideranno la prima e la seconda della classe. Un po’ a sorpresa, però, la capolista è rappresentata proprio dai padroni di casa, che inizialmente non erano stati elencati tra le possibili pretendenti alla vittoria finale, ma semmai quale possibile outsider. Ruolo, a quanto pare che adesso le sta davvero stretto.
La Turris, comunque, è lì, a sole due lunghezze di distacco, pronta a tentare il sorpasso. Dovrà farlo sicuramente senza l’attaccante polacco Branicki, che dovrà stare fermo per ben quattro mesi, avendo riportato una lesione ai legamenti del ginocchio destro, causa per cui subirà anche un’operazione. Mancheranno ancora anche i difensori Allocca, Iovinella e soprattutto Fissore. Per cui il classico 4-4-2 di Castellucci dovrebbe essere composto da questi interpreti: Liccardo, Postorino, Lucchese, Mannone, Amendola, Moxedano, Sibilli, Tarascio, Bisogno, Longoni, Perna.
Michele Di Matteo