“‘O capoclan è n’omm serjo, che è cattivo nun è overo”: il capoclan è un uomo serio, che è cattivo non è vero.
E’ il ritornello della canzone, “O capoclan”, cantata dal neomelodico Nello Liberti rimbalzato agli onori delle cronache qualche tempo fa per la forte esaltazione del “potere camorrista”.
Oggi è arrivata la decisione del giudice per l’udienza preliminare che ha deciso di rinviarlo a giudizio per istigazione a delinquere.
Tra le righe della canzone Nello Liberti inneggiava al defunto boss di Ercolano Vincenzo Oliviero.
Insieme a lui alla andranno alla sbarra altre nove persone, che hanno partecipato al videoclip della canzone. Tutti ritenuti vicini ai sodalizi criminali Ascione-Papale e Birra-Iacomino