Scafati, il sindaco scrive ai dirigenti scolastici: “Protesta studenti non autorizzata”

aliberti Pasquale 2013A seguito delle proteste degli studenti avvenute nei giorni scorsi, relative all’ospedale Mauro Scarlato, questa mattina, il Sindaco Pasquale Aliberti ha scritto ai Presidi del Liceo Scientifico ‘R.Caccioppoli’ e dell’Istituto ‘Pacinotti’, rendendosi disponibile ad incontrare i ragazzi presso gli istituti scolastici di riferimento, anche al di fuori dell’orario delle lezioni per approfondire la questione.
Di seguito la missiva inviata ai Dirigenti.

Di seguito la missiva di Aliberti.

“Egregi dirigenti,
in questi giorni ci sono state alcune manifestazioni studentesche sulla riapertura dell’Ospedale “Mauro Scarlato”. È assolutamente apprezzabile l’impegno sociale dei ragazzi su problematiche serie ed importanti della nostra città, ma non è altrettanto condivisibile la modalità scelta dagli studenti, per una manifestazione non autorizzata né concordata con le istituzioni locali. Credo infatti che la tematica necessiti di approfondimento tra i ragazzi, perché abbiano percezione dei livelli di responsabilità ed una chiara visione della situazione.

Sulla vicenda dell’Ospedale stiamo mettendo in campo tutta l’energia possibile, tant’è vero che nell’ultimo Consiglio Comunale è stata istituita un’apposita Commissione Consiliare che si occuperà di seguirla; se nella vostra qualità di Dirigenti scolastici lo riterrete opportuno, intendo dare la mia piena disponibilità ad incontrare i ragazzi presso gli istituti scolastici di riferimento, anche al di fuori dell’orario delle lezioni, per approfondire insieme la questione.

Al fine di favorire la partecipazione istituzionale dei giovani studenti, si potrebbe anche pensare di coinvolgerli nelle sedute della Commissione Consiliare sull’Ospedale, per ascoltare le loro proposte sulle azioni da mettere in campo per la riapertura del nosocomio cittadino.
Certi di incontrare la consueta collaborazione, Vi chiedo di favorire la più ampia diffusione della presente nota tra gli studenti”.

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