La società venne affidata dal tribunale di Napoli a un amministratore giudiziario e il pallone ha ripreso a rotolare, trasformando il club in uno spot per la legalità in terra di camorra.
E ora si aspettano i divi del pallone, con Buffon, Pirlo e soprattutto Balotelli sul campetto in cui non sono mancati i raid a «sfregio» per colpire chi gioca con la maglia della legalità. Un modo per far sentire la presenza dell’Italia, anche quella calcistica, nella lotta contro la criminalità organizzata, e per dare un esempio a tanti giovani a rischio che vedranno i campioni degli stadi giocare insieme con i ragazzi della Nuova Quarto.
Lunedi pomeriggio tutti al San Paolo per un allenamento a porte aperte seguito dalla conferenza stampa di Prandelli. Martedì la partita con l’Armenia in cui, al di là di tutti gli altri significati legati alla Nazionale a Napoli, conterà il gioco da ritrovare per continuare il percorso per vivere un Mondiale da protagonisti, con la speranza di vedere in Brasile quel Lorenzo Insigne simbolo del Napoli e di Napoli che rappresenti un intera cittá che ha voglia di rinascita in Nazionale.
Cosimo Silva