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Scafati, incompatibilità del consigliere Santocchio: il sindaco chiede verifica

comunescafati1gIl Sindaco Pasquale Aliberti, questa mattina, ha chiesto al Segretario Generale, Immacolata di Saia, tramite missiva inviata anche al Presidente del Consiglio Comunale e al Presidente della Commissione Garanzia e ai suoi componenti, di procedere ad una verifica attenta sull’esistenza di cause di incompatibilità e di lite pendente nei confronti dell’Ente del consigliere Mario Santocchio, alla luce dell’evidente interesse privato dello stesso, ripetutamente emerso nei consigli comunali, relativo ad un procedimento amministrativo teso ad ottenere la variante urbanistica, per consentire la realizzazione di un centro commerciale da parte del consorzio ‘Investire futuro’, presieduto dalla consorte.

 

Di seguito la lettera a firma del Sindaco.

OGGETTO: verifica incompatibilità e/o lite pendente consigliere comunale Santocchio Mario

“Alla luce dei recenti accadimenti, durante l’espletamento dei lavori nei consigli comunali sino ad oggi tenutisi, è emerso un evidente interesse privato del consigliere comunale Santocchio Mario alla gestione della res publica, e più puntualmente al procedimento amministrativo teso ad ottenere la variante urbanistica in deroga ai vigenti strumenti urbanistici, per consentire la realizzazione di un Centro commerciale da parte del Consorzio Investire Futuro in Scafati.
È infatti noto che Presidente del Consorzio è la prof.ssa Irene Chirico, consorte del consigliere, e che Vicepresidente del consorzio è lo stesso consigliere Santocchio.
TUTTO CIÒ PREMESSO

si chiede al Segretario Generale di procedere alla verifica dell’esistenza di cause di incompatibilità in capo al consigliere comunale.
Più puntualmente il Consorzio Investire Futuro ha citato il Comune innanzi al TAR sin dal 2011 e più volte ha proceduto a presentare reclamo allo stesso onorevole Tribunale, citando anche il Commissario ad acta all’uopo nominato, da ultimo sentenza n° 02013/2013 sez. II TAR Salerno, facendo innescare così l’esistenza e la permanenza di una lite pendente con l’Ente, la qual cosa origina un chiaro conflitto di interessi che permane in capo al consigliere comunale.
La Commissione garanzia vorrà pertanto cortesemente esaminare la questione segnalata”.

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