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Cava de’ Tirreni: parte la terza edizione di Beatscape

marteRiapre i battenti la terza edizione della rassegna di musica indipendente, Beatscape. 7 appuntamenti, da ottobre 2013 ad aprile 2014. Nuovi ospiti e nuova formula per un MARTE in continua evoluzione. Ryland Bouchard (Usa), Erin K (Regno Unito), Gillian Grassie (Stati Uniti), Blackie & The Oohoos (Belgio), AlascA (Olanda), Pastacas (Finlandia), Sweet, Sweet Moon (Austria). Questi i nomi dei gruppi e degli artisti che popoleranno le serate del Marte Mediateca di Cava de’Tirreni.

Ogni serata viene introdotta da un giornalista, un promoter, un critico musicale o uno speaker radiofonico del territorio, così da offrire una chiave di ascolto dell’artista. Prima del concerto, spazio alle realtà emergenti del panorama campano: Mr Milk, Sonatin for a jazz funeral, Bogo, Tommaso Primo, Dilis, Antunzmask + Healty God, Rocco De Paola.

<> spiega Alfonso Amendola, direttore artistico del MARTE. <>.

Si parte il 18 ottobre, con Ryland Louis Bouchard, cantante e musicista americano che ha subito gli influssi della musica folk, elettronica, jazz, psichedelica e rock d’avanguardia. Precedentemente conosciuto per aver registrato con la casa di produzione “the Kill Rock Stars” nel gruppo “The Robot Ate Me”, è stato etichettato dal sito di musica indipendente Daytrotter come “una delle menti più creative e spaventose della nostra generazione” e da Spin Magazine come “semplicemente brillante, sconcertante e alquanto non commerciale”. La rassegna prosegue venerdì 15 novembre con Erin K considerata una delle artiste più popolari delle scene londinesi e autrice di testi estremi e non convenzionali. Il 13 dicembre è la volta di Gillian Grassie, arpista statunitense, attualmente in tour internazionale. Di lei, il premio Grammy Award, Marc Cohn, ha detto “è raro ascoltare una giovane cantautrice così carica di sentimento e anche più raro sentire un’arpa con un groove così profondo e calzante. Sono stato conquistato subito dal suo sound”.

Il 31gennaio 2014, la rassegna continua con le sorelle Loesje e Martha Maieu, talentuose polistrumentiste e colonne portanti del progetto “Blackie & The Oohoos”. Il 20 febbraio, a calcare il palco del MARTE, gli AlascA, una tra le band più rispettate della scena folk europea, originaria della città di Volendam, Olanda. I membri della band sono Frank Bond (voce, chitarra, basso), Ferdinand Jonk (chitarre acustiche, banjo, voce), William Bond (testiera, voce) e Louis van Sinderen (batteria, percussioni). Gli ultimi due artisti sono Pastacas alias Ramo Teder, il 28 marzo, e Sweet Sweet Moon il 4 aprile.

Con “Beatscape” il MARTE intende porre Cava de’Tirreni come pivot del Sud Italia su cui far orbitare esperienze di produzione indipendente significative e tendenze musicali attive nel panorama mondiale. L’idea di base risponde ad un’intenzione ben precisa: stimolare e favorire l’incontro di percorsi artistici diversi, amplificare la ricerca e il fermento musicale che vive e abita la Campania e favorire lo scambio culturale tra gli artisti emergenti italiani e stranieri.

La rassegna Beatscape nasce nell’estate del 2011, per esplorare la contemporaneità del “suono d’arte”. Dal pop rock all’elettronica, dalla musica sperimentale anni ’80 a quella dei giorni nostri, fino al cantautorato tout court. Diversi i nomi che hanno già calcato il palcoscenico di Beatscape. Il gruppo pop rock romano “Stag”, l’artista salernitana Denise Galdo, la nippo-norvegese SiennÁ paragonata a Bjork e Ryuichi Sakamoto; i Microlux, gruppo di chiaro stampo nordeuropeo formatosi dall’incontro tra Linda Edelhoff e Fabio Colasante; Le Rose e i Vidra; Luca Urbani, l’ex componente dei Soerba. E poi ancora, Claudio Domestico “Gnut”, la suggestiva Petra Jean Phillipson; i Salottica; Al Maranca; il norvegese che preferisce vivere in Sicilia, Nordgarden; la musica da cucina di Fabio Bonelli, un mix poetico di musica tradizionale, strumenti culinari e utilizzo della loopstation. Beatscape continua a scavare nelle più recondite sacche creative dell’universo musicale, creando un ponte immaginario tra il Sud e il Nord Italia, tra la fucina di artisti italiani e quella di altri Continenti.

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