Nemmeno la pozzanghera dello stadio “Europa” di Poggimarino riesce ad impantanare la corazzata granata. La capolista sfodera, al cospetto della seconda classificata, una prestazione superlativa e chiude i giochi addirittura già nel primo tempo, quando il punteggio recita 0-2. E tale resterà sino alla fine. Davvero ineccepibile la prova di capitan Basso e dei suoi, i quali, nonostante l’acquitrino in cui si trovano a giocare, in un campo peraltro in terra battuta (il R. Solaro è provvisto di manto sintetico), riescono a produrre un discreto giro palla. Così, dopo il primo canonico quarto d’ora di studio, è l’Herculaneum ad impossessarsi del centrocampo e a condurre i ritmi. Pochi sono, comunque, i pericoli veri e propri che giungono dalle parti del numero uno di casa, finché alla mezz’ora non ci pensa Falanga – senz’altro il migliore in campo – a sbloccare il match: la difesa bianconera respinge al limite dell’area una palla proveniente dalla bandierina, il centrocampista centrale degli ospiti si ingolosisce e scaraventa la sfera diritta nel sette con un pregevole esterno destro al volo. La nutrita rappresentanza del tifo granata è proprio lì dietro, il delirio una logica conseguenza.
L’undici ercolanese, però, non si trastulla nel momentaneo vantaggio, ma anzi mostra la saggezza dei grandi, andando ad attaccare alto una squadra un po’ scossa dalla rete subita, nel tentativo di servire il colpo del possibile ko. Quest’ultimo arriva poco prima dell’intervallo, quando Basso ruba palla al centrale avversario e mette davanti al portiere il centravanti Bianco: game over. Nella ripresa l’Herculaneum cerca semplicemente di controllare la gara, mentre i locali provano molto sterilmente a perforare la difesa ospite.
Ma, se in ben cinque incontri disputati ancora nessun avversario è riuscito a gridare al gol, un motivo ci dovrà pur essere, ed i lanci lunghi dei poggiomarinesi non sembrano la soluzione adeguata per scardinare il fortino granata. L’unica ghiottissima occasione per la Juve Pro Poggiomarino, allora, non può che arrivare per un’autentica svista arbitrale del direttore di gara, il quale al 95’ decreta un rigore per una presunta trattenuta in area granata. Ad un solo minuto dal termine del match, però, il penalty pare davvero solo una nota a margine; Capece, però, la trasforma nella classica ciliegina sulla torta, respingendo il tiro: che la festa cominci. Ora l’Herculaneum è attesa da ben due gare consecutive interne. Un’occasione imperdibile per provare a scrollarsi di dosso un paio di inseguitrici.
Il primo di questi due match sarà contro la Boschese, domenica mattina. Mister Ulivi per l’occasione potrà contare nuovamente sulla presenza di Logoluso in mezzo al campo, dopo la scontata squalifica. Certo sarà difficile privarsi di un Falanga in grande spolvero, come quello visto all’ “Europa”: ad avercene, comunque, di questi problemi. Al R. Solaro dovrebbero tornare titolari anche l’esterno Russo e l’avanti Ferrara, che prenderanno il posto, rispettivamente, di Laureto e di Bianco. Il comunale non vede l’ora di tornare ad intonare “la capolista se ne va”.
Michele Di Matteo