“Sono stato promotore del comitato pro Meloni alle primarie del PdL ed ho lasciato quel partito proprio perché non si sono celebrate: per me, quindi, e per chiunque aderisca a Fratelli d’Italia le primarie sono strumento indispensabile per il confronto delle idee – dichiara Mola – In quest’ottica saranno salutari per il centrodestra cittadino che troppo speso sembra affannarsi a rincorrere il sindaco e che, invece, deve affrontare temi del tutto trascurati dal primo cittadino: ad esempio, la grande frontiera del lavoro e dell’occupazione, soprattutto giovanile”.
Per questo – continua Mola – mi ritrovo nella proposta del portavoce Rosario Peduto che ambisce a creare una vasta area di partecipazione. Infatti, se vogliamo essere alternativi al sistema marcio della sinistra salernitana, chiuso in se stesso, dobbiamo puntare sulla partecipazione”. Per Mola “la partecipazione deve riguardare sia i programmi che gli uomini” perciò “spero che su questo e sull’obiettivo di creare un ampio orizzonte di consenso per il centrodestra, siano d’accordo anche i giovani di Forza Italia/PdL con i quali possiamo lanciare una ‘campagna comune per le primarie del Comune’”.