Ciò, a giudizio dello scrivente, è indegno per due tifoserie non rissose ed esagitate come quella romana e napoletana. Il sottoscritto, di origine campana, lavora da più di 10 anni nella Capitale e può testimoniare, a ragion veduta, che da parte dei tifosi romanisti non c’è alcuna pregiudiziale verso i tifosi napoletani. Lo scherno è sempre goliardico mai offensivo o razzista. Da parte del normale tifoso romanista non c’è acredine o astio verso i supporter napoletani.
Ecco perché sarebbe ora che le due tifoserie tornassero alla normalità, magari né gemellate o amiche, rispettose l’una dell’altra. Pochi esagitati non possono condizionare la moltitudine di tifosi perbene e civili. Tornando all’aspetto puramente tecnico, non vorremmo che la partita Roma-Napoli venisse caricata di aspettative o di significati. Non è una partita decisiva tantomeno fondamentale per il cammino di entrambe le squadre. Non implica nulla per entrambe le compagini. Certo da tifosi azzurri avremmo piacere che fosse la nostra squadra a prevalere, ma la cosa più importante è che prevalgano i valori sportivi e di civiltà. Sarebbe più bello se le tifoserie mettessero da parte screzi e vecchi dissapori.
Il “derby del sud” acquisterebbe più valore. Non sappiamo se ciò possa realizzarsi o sia pura utopia, nel frattempo auspichiamo soltanto che la sfida di venerdì si svolga nel miglior modo possibile per l’ordine pubblico ed i timori delle Autorità competenti siano infondati. Nell’attesa, da sportivi, diciamo: “vinca il migliore” ma da tifosi partenopei: “Forza Napoli”.
Annibale Nuovanno