Si accendono di nuovo i riflettori sul Puc. Domani altra audizione delle organizzazioni sociali, culturali, sindacali, economiche, professionali ed ambientistiche. Il governo cittadino targato D’Alessio torna ad incontrare tutti gli attori deputati, in via preliminare, a stilare una proposta per la redazione del Puc. Un appuntamento che è solo l’ultimo di una serie di incontri tenutisi nei mesi scorsi. Ma ad oggi, diverse ombre incombono ancora sul piano urbanistico comunale. La questione è della massima serietà. Perchè se è vero che il Puc è lo strumento di gestione del territorio comunale italiano, si comprende bene come gli interventi urbanistici da esso promossi potranno influire sullo sviluppo futuro di Pompei. Progettare per la città è un work in progress necessario. E l’amministrazione comunale è chiamata all’ascolto delle proposte che verranno dalle associazioni di categoria. Le stesse, infatti, pare abbiano ingaggiato tecnici con comprovata esperienza in urbanistica, per realizzare progetti utili allo sviluppo della città.L’incontro di domani mattina è pubblico. Chiunque vorrà, potrà prendervi parte e magari esprimere anche qualche propria idea. In ballo c’è il futuro di Pompei. La posta in gioco non è bassa.
Marianna Di Paolo