All’operazione dei finanzieri ha collaborato la Capitaneria di Porto di Amalfi, che ha partecipato a tre dei sequestri effettuati. Complessivamente sono dodici le denunce per le violazioni accertate, previste dalla normativa nazionale e comunitaria. Gli esemplari recuperati non superano i trenta centimetri di lunghezza contro i settanta centimetri previsti dalla legge.
Il pescato sequestrato, dopo essere stato sottoposto a visita da parte dei veterinari dell’Asl Sa, Distretto 66, poiché ritenuto idoneo al consumo umano, è stato devoluto in beneficenza a vari istituti caritatevoli della città.