L’elezione del presidente del Consiglio comunale, la nascita delle commissioni consiliari, la questione Terme e la dismissione della Costa Concordia sono i temi che riguardano l’analisi del presidente della Provincia di Napoli nonché consigliere comunale di minoranza a Castellammare di Stabia, Antonio Pentangelo. Non manca qualche stoccata diretta al sindaco Cuomo: ad esempio quella sulla Costa Concordia che se ne va in Turchia.
Presidente, un commento sul nuovo presidente del consiglio comunale di Castellammare, Amedeo Di Nardo?
“La scelta del presidente del Consiglio è stata una scelta da noi accettata anche se ci auspicavamo una nomina condivisa e non presa a maggioranza come è stato fatto. Mi spiace, inoltre, rimarcare che i tempi sono stati lunghissimi: sei mesi con un presidente facente funzioni non sono accettabili nonostante il buon lavoro svolto dalla dottoressa Vitale. Resta poi aperta la definizione delle commissioni consiliari”.
La vertenza lavoro sulla partecipata Terme di Stabia è in via di soluzione?
“A tutt’oggi per mancanza del numero legale della maggioranza non si è potuti procedere alla nomina delle commissioni consiliari. Fortunatamente – grazie alla voce grossa fatta dalla minoranza nella giornata di ieri – è stata creata una speciale commissione proprio sulle Terme. Personalmente ho chiesto che siano presenti a tutte le riunioni i rappresentanti sindacali che giudico – anche grazie all’esperienza maturata in Provincia – un ingranaggio necessario in tutte le battaglie fatte sui temi del lavoro”.
Si aspetta collaborazione dal nuovo presidente Di Nardo?
“La nostra proposta è chiara ed è questa: crediamo che uno dei primi atti del nuovo Presidente debba essere la convocazione di un Consiglio comunale monotematico che tratti in maniera urgente la vicenda Terme. Subito dopo dovranno essere approntate le altri commissioni in assenza delle quali l’operatività del consiglio è puramente retorica. Vedremo le risposte che otterremo e in quali tempi”.
E con il sindaco Nicola Cuomo si riesce a dialogare sui temi essenziali che riguardano Castellammare di Stabia?
“Facciamo proposte, a volte anche particolari, che se non altro si discostano dal silenzio assoluto della maggioranza. Castellammare è una città delicata e lo si sapeva quando – cinque mesi fa – si è accettata la sfida di ammistrarla. Il sindaco ha la mia stima ma quando ha accettato il mandato sapeva perfettamente che le criticità di Castellammare non erano di facile soluzione. Solo risanando in modo equilibrato si potrà sistemare la delicata situazione economica del comune”.
Infine un commento sulla vicenda Concordia?
“Insieme al governatore Stefano Caldoro si è provato a portare avanti la candidatura di Castellammare cercando di dialogare anche a livello istituzionale. Inutile dire che le ricadute occupazionali su Castellammare sarebbero state notevoli. Mi spiace rimarcare che da parte dell’amministrazione Cuomo non ho udito alcuna voce che si unisse alla nostra. Quando non c’è comunità d’intenti difficilmente si ottiene molto: la Costa Concordia verrà smantellata in Turchia”.
Mirko Capolongo