Cinque anni fa lo Stato chiedeva 98 miliardi di euro di risarcimento danni alle maggiori concessionarie di slot machines, poiché molte di queste fuggirono alla lente di controllo dei monopoli. Recentemente, tuttavia, con il decreto Letta la somma richiesta è stata condonata quasi per intero, stabilendo che lo Stato incasserà solo 700 milioni di euro dei 98 miliardi previsti.
Per fortuna, non tutti sono rimasti inerti di fronte al condono, e anzi, forze politiche e imprenditori privati si sono dati da fare per mettere in atto una personale strategia di contrasto al gioco d’azzardo: così, ad esempio, la Regione Lombardia ha approvato la legge “anti-ludopatia”, introducendo IRAP aggravata per i locali che ospitano slot machines e agevolata per quelli che vi rinunciano, e i titolari di alcuni piccoli bar hanno pensato di sostituire slot e videopoker con flipper e biliardini, con l’intento di combattere il vizio e di divertirsi con fantasia, come avveniva in passato.
Sulla scia di queste iniziative, anche il Pdl di Palma Campania, nella figura della coordinatrice Simona Recupito, ha pensato di rivolgere un appello all’amministrazione comunale, agli imprenditori e al partito stesso, affinché si metta a punto, in Regione, una legge simile a quella lombarda.
«Vogliamo lanciare un messaggio chiaro», afferma Simona Recupito, «perché non crediamo né nella politica né nell’attività economica che lucra sui disagi dei giocatori patologici. Il condono per i gestori delle slot machines è un atto che dovrebbe suscitare la profonda vergogna di tutti coloro che lo hanno pensato e approvato. Noi, sia pure in un momento di travaglio politico, non abbiamo perso il contatto con la gente e continuiamo ad interessarci, sempre e comunque, del nostro territorio, mettendo in atto iniziative semplici ma concrete, che tutelino le famiglie e la dignità delle persone. Pertanto, ci rivolgiamo ai gestori dei bar, che a Palma Campania abbondano, chiedendo di sostituire le macchinette infernali con flipper, giochi di carte e biliardini, così da restituire anche al bar la funzione di luogo di incontro e socializzazione.
Inoltre, auspichiamo la collaborazione delle Camere di Commercio, della Provincia e dell’Amministrazione Comunale, e di ogni altro soggetto pubblico o privato che desideri dare il proprio contributo di idee e mezzi nella lotta al gioco d’azzardo. L’obiettivo è la tutela giuridica dei giocatori patologici attraverso apposite legge locali e regionali, nonché l’assistenza legale ai gestori degli esercizi commerciali, che spesso non possono rescindere i contratti delle slot machines per non incorrere in multe salatissime.»