Piglio deciso e grinta da vendere. Connubio perfetto per descrivere Vincenzo De Luca, sindaco di Salerno, ospite di Elaboriamopompei. Il laboratorio politico fondato da Carmine Lo Sapio ha incontrato ieri, alle ore 18.00 presso l’hotel Pompei Resort, il viceministro alle Infrastrutture in occasione del secondo incontro aperto alla cittadinanza pompeiana. “La politica del fare ed il fare della politica”: questo il tema di fondo. E il laboratorio politico ha chiesto risposte proprio a De Luca, “uomo del fare”, sindaco di un comune capoluogo più votato d’Italia (rieletto nel maggio 2011, per la quarta volta, come primo cittadino di Salerno). 
Nel corso dell’incontro, diversi i temi affrontati. Dalla crisi economica imperante al sistema burocratico italiano; dalla pressione fiscale alla disoccupazione giovanile; dai tempi troppo lunghi della giustizia alle realtà degli enti comunali italiani. Un discorso fiume quello di Vincenzo De Luca. Il viceministro non si è risparmiato e con parola veemente ha catalizzato l’attenzione dei tanti presenti tracciando un’immagine nitidissima di un’Italia che soffre di mille mali e di un Sud in ginocchio. E a proposito della Campania, il viceministro ha rimarcato con forza la necessità di non essere tagliati fuori dai fondi europei 2014-2016. Un’occasione che se non dovesse essere colta, potrebbe significare la desertificazione totale del Meridione d’Italia.
E poi il confronto fra Pompei e Salerno era inevitabile: a fronte della cittadina mariana bloccata in una situazione d’immobilismo, c’è Salerno che in soli 18 mesi ha visto la nascita di un porto turistico da 1100 posti. Le leggi sono le stesse, a Salerno come in tutta Italia. La differenza viene fatta dalla voglia di fare. E non è più tempo di guardare ai colori e alle ideologie di partito. Bisogna mirare alle necessità delle famiglie italiane. Questo il messaggio ultimo di Vincenzo De Luca, sindaco di testa e di pancia.
Grande successo dunque per Elaboriamopompei. La cittadina mariana corre veloce in direzione delle amministrative 2014. E la campagna elettorale è entrata nel vivo.
Marianna Di Paolo
