“Sugli strumenti di concertazione ho sempre cercato il dialogo e il confronto. E’ proprio in quest’ottica che ho convocato il Coordinamento istituzionale, pertanto, non avevo nessuna ragione per far saltare la seduta. Dispiace che qualche sindaco continui a creare momenti di discordia e di divisione sulla Patto, sul Piano di Zona, su AgroInvest, strumenti fondamentali per lo sviluppo del territorio. Questo accade, perché invece di pensare alle grandi potenzialità di queste società, ci si lascia sopraffare da velleità personali. L’appello, pertanto, è quello di trovare la serenità per continuare a ragionare insieme, con senso di responsabilità, nell’unità e nella concertazione, mettendo da parte l’odio.
Risultano inopportune e poco piacevoli le espressioni violente di qualche sindaco che, per il 2012 e 2013 non ha mai impegnato nessuna quota per il FUA (Fondo Unico di Ambito), costruendo così i servizi sociali in autonomia (in spregio alla linea regionale che invece impone ai comuni del Piano di Zona di versare un minimo 7 euro pro capite), motivo questo di esclusione dalle decisioni del coordinamento istituzionale, dove, abbiamo, invece, sempre avuto rispetto per le istituzioni e per i bisogni dei più deboli. Nella prospettiva, l’appello è di continuare a lavorare con energia e serenità per pianificare i servizi previsti nel Piano Sociale 2013-2015 presentato in Regione e progettare i fondi PAC entro dicembre prossimo”.