Lo ha deciso il questore di Napoli, Luigi Merolla, che ha inviato una comunicazione alla famiglia.
Il capoclan della famiglia camorristica di Marano di Napoli era detenuto nella casa circondariale di Spoleto in regime di carcere duro. Era stato arrestato nel maggio del 2001, dopo 17 anni di latitanza, quale mandante dell’omicidio del giornalista Giancarlo Siani.
Era tutto pronto per l’ultimo saluto, questa mattina erano stati affissi anche i manifesti funebri con l’orario per le esequie. Tutto annullato dopo la decisione della questura e della prefettura di Napoli.