Castellammare di Stabia: sono bastati pochi giorni, per far sparire parte dell’immondizia. Poche ore sono trascorse da quando il Gazzettino Vesuviano, nell’edizione on-line, ha pubblicamente denunciato, con un ampio reportage fotografico, il copioso sversamento di rifiuti lungo la strada Giusso, che dai boschi di Quisisana porta al Monte Faito.
Questa che all’apparenza potrebbe sembrare una buona notizia è, in realtà, un evento ancora più funesto. Perché a togliere l’immondizia non è stata la società civile, la pubblica amministrazione, lo stato, ma ignoti piromani.
Un cumulo di rifiuti è andato in fumo. Lo spazio liberato è ora pronto per essere occupato da un nuovo sversamento, che sarà oggeto di un rogo, che farà spazio ad altri rifiuti, che saranno bruciati, per essere rimpiazzati e così via in un ciclo devastante. Insomma a Castellammare, nei mitici boschi della Reggia, sembra che siano in corso le prove tecniche per la nascita di una nuova terra dei fuochi.
Riusciranno i cattivi cittadini a mettere in scena questa tragedia di degrado, inquinamento, morte? La risposta è nel vento, che porta la puzza di bruciato. La risposta è nel vento, in cui regna il silenzio delle istituzioni.
Ferdinando Fontanella
Twitter: @nandofnt
Rifiuti: prima e dopo…
