Giustizia, il grido dei tirocinanti: “Noi lavoratori senza diritti”. In piazza a Roma il 23 ottobre

tribunale2“I tirocinanti presso gli Uffici Giudiziari non hanno alcun diritto, nonostante siano inseriti a pieno regime nel ciclo lavorativo e abbiano un ruolo di assoluta indispensabilità così come affermato da numerosi presidenti di Corti di Appello e Tribunali”. E’ questa la denuncia esposta dai sindacati FpCigl e UILPA, che si sono pronunciati sul caso di circa 500 ragazzi campani e 3400 in tutta Italia che permettono, con il loro prezioso contributo, di sopperire alle gravissime lacune di organico che da anni caratterizza il settore Giustizia.

“Non è più sostenibile – spiegano in una nota i sindacati – che questi lavoratori che affiancano il personale interno continuino a permanere in una situazione che li vede privi di diritti ma che richiede loro tutte le prestazioni di un normale lavoratore senza, oltretutto, una giusta retribuzione”.

Anche per questo, mercoledì prossimo, il 23 ottobre, tutti i tirocinanti della Giustizia scenderanno in Piazza della Rotonda, alle spalle di Palazzo Madama, sede del Senato, per sostenere dalla piazza l’approdo nelle commissioni parlamentari di un emendamento alla legge di stabilità che, se approvato, potrebbe consentire a tutti i tirocinanti un prosieguo dell’attività dopo il 30 novembre, data di scadenza del completamento del tirocinio.

“Nella legge di stabilità 2014 – spiegano i sindacati – è giunto il momento di riconoscere le prestazioni tramite una contrattualizzazione della loro collaborazione. Pensiamo che i tempi siano maturi affinchè il tirocinio sia tramutato in un contratto a tempo determinato, nelle forme regolate dalla legge e nel rispetto delle norme di selezione ed accesso alla pubblica amministrazione”.

Numerosi saranno i pullman che partiranno dalla Campania ed in particolare da Napoli, Salerno e Benevento e che toccheranno altre città come Avellino, Nola, Torre Annunziata e Santa Maria Capua Vetere. Si preparano, dunque, ad invadere Roma i 500 tirocinanti campani, selezionati con concorso pubblico da sei istituti universitari, che svolgono il tirocinio presso gli uffici giudiziari da un anno (ottobre 2012) e che prevede, in particolare, attività di supporto al personale di cancelleria, vista anche la cronica carenza di personale.

“Saremo moltissimi e rumorosi – annunciano dal coordinamento campano dei tirocinanti – stiamo preparando striscioni e t-shirt, ci armeremo di fischietti e tutto ciò che possa attirare l’attenzione. Andiamo a Roma consapevoli di portare con noi anche le istanze dei numerosi presidenti di Corti di Appello e Tribunali che hanno manifestato, anche scrivendo al Ministro Cancellieri, la nostra assoluta indisponibilità. Al nostro fianco, in piazza a Roma, avremo molti esponenti politici di diverse provenienze. Seguiremo l’approdo in Senato di un emendamento che fa sperare noi e tutto il settore Giustizia”.

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano
Condividi
PrecedenteCasertana, Guido Ugolotti: la forza dell’umiltà
SuccessivoHiguain, Hamsik e Cannavaro: tre spine nel cuore dei napoletani
Il giornale “il Gazzettino vesuviano”, fondato nel 1971 da Pasquale Cirillo e attualmente diretto da Gennaro Cirillo, si interessa principalmente delle tematiche legate al territorio vesuviano e campano; dalla politica locale e regionale, a quella cultura che fonda le proprie radici nelle tradizioni ed è alla base delle tante associazioni e realtà che operano sul territorio.Siamo impegnati a garantire la massima qualità e la massima integrità nel nostro lavoro giornalistico. Ci impegniamo a mantenere alti standard etici e professionali, evitando qualsiasi conflitto di interesse che possa compromettere la nostra indipendenza e la nostra imparzialità.Il nostro obiettivo è quello di fornire ai nostri lettori notizie e informazioni affidabili su una vasta gamma di argomenti, dalle notizie di attualità ai reportage approfonditi, dalle recensioni ai commenti e alle opinioni. Siamo aperti a suggerimenti e proposte dai nostri lettori, e ci impegniamo a mantenere un dialogo aperto e costruttivo con la nostra community.