L’approvazione del disegno di legge sul riordino delle società partecipate della Regione Campania è un passo importante verso la soluzione dei problemi che hanno riguardato il personale di queste società negli ultimi anni. Rispetto alla prima stesura del ddl, infatti, è stato inserito e votato un emendamento che salvaguarda i lavoratori delle società partecipate, lavoratori che saranno inseriti nell’organico di Sviluppo Campania. Ciò è stato possibile grazie al lavoro comune di sindacati, Giunta e Consiglio regionale, che ,anche grazie al voto di astensione dell’opposizione, ha approvato il testo definitivo.
Si tratta di un primo passo, ma finalmente viene premiata la lotta dei lavoratori e dei sindacati tesa a non disperdere un patrimonio di competenze che sicuramente potrà essere utilizzato nella nuova società che va a costituirsi.
I lavoratori e le lavoratrici di Tess, Campania Innovazione e Digit Campania vigileranno comunque sul rispetto di quanto previsto dalla legge approvata oggi affinché il piano industriale sia realizzato in tempi brevi e finalizzato a reali politiche di sviluppo della Regione e alla ricollocazione di tutti i dipendenti.
La legge Regionale approvata in Consiglio Regionale, grazie sopratutto all’astensione dei consiglieri di opposizione, non deve essere una mera operazione di riordino contabile ma deve puntare alla salvaguardia di tutti i lavoratori delle partecipate. E’ quanto afferma il coordinatore regionale di sinistra ecologia libertà, Arturo Scotto.
Questa legge poteva e doveva essere approvata molto prima per evitare che questi lavoratori subissero i ritardi e le sofferenze di una giunta incapace di risolvere rapidamente i problemi regionali. Infatti – continua Scotto – i dipendenti di Tess, Campania innovazione, Digit Campania che hanno subito in questi ultimi tre anni la non corresponsione per mesi delle proprie spettanze, la cassaintegrazione e la liquidazione delle loro società, solo ora potranno veder valorizzate le proprie competenze professionali.
Vigileremo sul fatto che tutti i lavoratori siano ricollocati in tempi rapidi. Pertanto chiediamo che la costituenda Agenzia di Sviluppo Campano abbia la possibilità di presentare un piano industriale che possa contare su finanziamenti regionali certi e rapidi e continui.
Se ciò avverrà, SEL – conclude il parlamentare Campano – si impegnerà a chiedere al Ministro della coesione territoriale lo sblocco dei fondi già stanziati e l’erogazione di nuove risorse per incrementare le possibilità di investimento imprenditoriale in Campania per garantire il funzionamento operativo della nuova Agenzia Regionale e di tutto il personale impiegato.