“Le ripetute scosse di terremoto registrate negli ultimi giorni in Irpinia dovrebbero convincere, chi ancora nutrisse qualche dubbio, che le trivellazioni petrolifere – qualora fossero autorizzate – finirebbero per accentuare le cause di tale fenomeno in un territorio altamente esposto a rischio sismico”. E’ questa l’opinione di Raffaele Colucci, sindaco di Sirignano e dirigente nazionale di “Insorgenza Civile”.
“Le istanze di autorizzazione alle trivellazioni, – spiega Colucci – presentante dalle multinazionali del petrolio, vanno respinte senza se e senza ma. Sarebbe pura follia se arrivasse, dalla Regione Campania e dal Mise, il via libera ai progetti di esplorazione petrolifera in Alta Irpinia”.
“Insorgenza Civile – conclude Colucci – è pronta a farsi partecipe di ogni forma di lotta e di protesta pur di scongiurare in Irpinia quella che potrebbe configurarsi come una nuova Terra dei Fuochi. I timori e le preoccupazioni delle popolazioni dell’Alta Irpina, pertanto, vanno tenute in debita considerazione. Non lasceremo che il territorio irpino venga deturpato dalle speculazioni economiche delle lobby petrolifere, le quali non avrebbero alcun interesse a tutelare le nostre comunità locali”.