«I consiglieri di opposizione legittimamente recitano il proprio ruolo, ma le cose quasi in nessun caso stanno come vengono da loro dipinte in modo strumentale».
Guadagno parla principalmente del problema legato alla ristrutturazione scolastica e delle infiltrazioni di acqua piovana nei decrepiti tetti delle case della 219. Case comunale che dovrebbero godere di interventi strutturali da parte dello stesso ente comunale che ne è il proprietario.
«Per quel che riguarda la scuola “Falcone” dove abbiamo dovuto rifare delle pareti che nella ricostruzione post terremoto furono realizzare con materiali oggi non idonei. Abbiamo dovuto abbattere e rifare diverse pareti, ma oggi, nonostante abbiamo dovuto operare in dodicesimi (il bilancio di previsione, come in quasi tutti gli altri comuni, anche a Volla non è ancora pronto ndr), i lavori sono quasi giunti a conclusione».
Sul bilancio e poi subito ritornato il discorso di Guadagno che ha affermato «Già il 9 agosto ho approvato il bilancio di previsione, anticipandoci il lavoro. Non lo abbiamo portato in consiglio comunale perché non essendo ancora stata approvata la legge di stabilità, i nostri revisori dei conti ci hanno consigliato di aspettare la legge. Tutto quindi era già stato previsto compreso i soldi per l’intervento ai tetti della 219. Voglio rassicurare la cittadinanza che quest’anno il nostro bilancio di previsione, mentre già ad agosto avevamo già dato un indirizzo sociale, in questi giorni stiamo rimpinguando proprio i capitoli relativi appunto al sociale, con un attenzione alle scuole, alla vivibilità, alla realizzazione di nuove strade ed al rifacimento di qualche marciapiede».
Tanti inoltre le spese inutili soggette a tagli, a quanto ci riferisce il primo cittadino, soldi che risparmiati andranno a accrescere la cifra già stabilita per il rifacimento dei tetti delle case comunali.
«Gli interventi alle case comunali sono stati previsti e saranno realizzati, purtroppo devono essere realizzati con criterio e in maniera da durare nel tempo. E’ semplice andare nelle case di chi ha un problema e promettere o annunciare lotte ed interventi in consiglio senza poi calarsi nel concreto. I fatti si fanno con i finanziamenti, non con le parole e noi, fosse anche con un minimo di ritardo eviteremo le vuote parole per dare risposte concrete».
Sulla tematica della dismissione delle proprietà comunali Angelo guadagno ha assicurato che si sta lavorando per completare l’iter per quelle proprietà dismissibili. «Per operare in questo senso c’è bisogno che le case da vendere siano, ovviamente, accatastate. Contestualmente stiamo operando per mettere in moto l’accatastamento».
Intanto alcuni inquilini, in particolare del Parco Panorama, sono più che preoccupati. Nelle ultime settimane sono anche girati dei volantini che annunciavano che il sindaco avrebbe operato per allontanare gli inquilini dalle abitazioni per venderli. «Se il sindaco avesse voluto cacciare le persone da quelle case avrebbe fatto una cosa molto semplice: faceva un bando pubblico, qualche società immobiliarista se li aggiudicava e così se entro un paio di anni gli appartamenti non fossero stati acquistati sarebbe stata poi la società acquirente a cacciarne gli inquilini. L’amministrazione ha fatto un’altra scelta dicendo “questa operazione la gestiamo noi” dando la possibilità a tutti di scegliere se acquistare o rimanere affittuari realizzando un condominio fra pubblico e privato, dove per il privato corrisponde il privato, per il pubblico corrisponde il Comune. Stiamo ultimando il Regolamento, perché oltre al piano vendita che già abbiamo inviato in Regione abbiamo mandato all’ente sovra comunale anche l’elenco di tutte le case. Tutti i dati saranno verificati e entro la settimana prossima o quella successiva avremo un quadro sicuramente completo del tutto.
Il nostro comune possiede circa 500 unità immobiliari ed è proprio nel senso in cui stiamo operando che la Corte dei Conti ci aveva indirizzato già un anno fa quando ci aveva ordinato di non andare in anticipazione di tesoreria, ma di operare le dismissioni».
Un’altra questione da affrontare è certamente la messa in sicurezza del “palazzo” da un punto di vista finanziario. «Noi quando ci siamo insediati – a continuato Guadagno – abbiamo dovuto affrontare un debito nei confronti dei fornitori che, al 31 dicembre 2012, era di circa otto milioni e 400mila euro. Non sono dati da campagna elettorale, ormai lontana, ma c’erano ditte che non venivano pagate dal 2007. A noi lo Stato ci ha riconosciuto il 63 per cento di questi debiti, riconoscendoci circa cinque milioni e 300mila euro. La prima trance già arrivata è stata già data ai fornitori. Il comune di Volla era creditore dalla Cassa Ddepositi e Prestiti di altri 700mila euro, che portano la cifra a ben sei milioni di euro. Siamo riusciti, quindi, ad estinguere i debiti fino all’aprile, maggio 2012. Contestualmente a questo abbiamo pagato le cooperative, ho quasi azzerato il debito con il servizio mensa, abbiamo pagato i dipendenti mese per mese e la ditta della per la raccolta dei rifiuti: con molta modestia ho messo in sicurezza prima l’aspetto finanziario del comune e poi inizieremo ad investire».
Guadagno ha anche parlato del collettore De Carolis. «Non potevo fare la gara perché i soldi erano solo sulla carta. I fondi che erano vincolati, nel corso del tempo sono stati presi per le varie urgenze e non sono stati più riappostati. Il sottoscritto d’accordo con l’Ufficio Tecnico ha fatto un piano strategico finanziario e tutte le concessioni edilizie importanti le abbiamo capitalizzate su questa cosa qua. Abbiamo raggiunto il quoum di circa cinque, seicento mila euro, abbiamo fatto la gara che è stata già espletata e quindi dobbiamo partire con questo collettore De Carolis che è un’opera importante perché eviterà che tutta la zona di Cappella Curcio si vada ad allagare.
Penso che tra dicembre e gennaio partiranno i lavori così come stiamo andando avanti con i lavori per l’isola ecologica, devo dire la verità, anche grazie alla collaborazione dell’ex sindaco Ricci, consigliere provinciale in carica, il quale, come ho già detto in consiglio comunale, ci ha aiutato nel senso che dove dobbiamo realizzare l’isola ecologica, il terreno è di proprietà della Provincia. Anche in questo caso, piena sinergia con l’ente sovra comunale per risolvere i non pochi problemi che al momento devono essere superati per realizzare l’intervento».
Nell’ultimo bilancio della Provincia, in seguito sempre a contatti con il presidente Pentangelo, è stato finanziato il liceo, sempre nell’area attigua alla scuola De Sica; liceo che era stato finanziato e de finanziato. «Sono stati aggiunti altri 500mila euro al milione ed 800mila euro, quindi grazie alla collaborazione della Provincia avremo il piacere di avere a Volla la nostra scuola superiore».
Nell’ultimo bilancio approvato dalla Provincia, è stata approvata anche la messa in sicurezza di via Palazziello, l’unica strada della provincia che non è ancora illuminata ed è pericolosa.
In via di realizzazione anche il Piano di Insediamento Produttivo «…cosa che porterà alla soluzione di un altro bubbone per il nostro comune e darà la possibilità di partire a sedici aziende con la riqualificazione di via dei Platani, con fogne, marciapiedi e luci, sempre a carico del Consorzio, come servizi dati alla collettività. L’ufficio tecnico sta preparando gli atti per la gara.
E’ un comune in piena attività su tutti i fronti – dichiara il primo cittadino vollese – contrariamente a quello che si dice. Parlano i fatti».
Anche per quanto riguarda il Centro Agro Alimentare, essendosi chiuso il contenzioso con Pizzarotti, la Regione sta rivedendo tutto il progetto con i tecnici del Caan, quindi quasi sicuramente le due rampe in entrata ed in uscita saranno realizzate al più presto.
«Io ed il presidente del Caan, Diana, siamo stati ricevuti qualche mese fa da Del Gaizzo, capo di gabinetto del Governatore Caldoro, che ha messo a disposizione tutti gli strumenti della Regione».
In conclusione della lunghissima chiacchierata con Angelo Guadagno, sindaco di Volla non abbiamo non potuto soffermarci sul problema della raccolta differenziata e dell’inconveniente verificatosi la scorsa settimana con la ditta aggiudicatrice della gara, interdetta dalle autorità giudiziarie. Raccolta differenziata e servizi aggiuntivi come pulizia caditoie e distribuzione sacchetti, come saranno affrontate queste tematiche?
«La “tegola” che ci è piombata in testa non la potevamo prevedere. Certo è che, come abbiamo sempre fatto per le altre criticità, anche in questo caso ci adopereremo per il meglio per trovare la soluzione più favorevole. Abbiamo già fatto il cambio di cantiere con un’altra ditta e quanto ai servizi aggiuntivi anche essi saranno sicuramente espletati. I soldi? Faremo di necessità virtù per gravare il meno possibile sulle casse e sui diritti dei cittadini».
Angela Del Gaudio