Momento di stallo in casa Virtus Scafatese, dopo i tre pareggi consecutivi fra Campionato e Coppa. Domenica intanto ci sarà un altro delicato match in casa del Faiano, compagine che occupa la zona play off a -2 punti dalla vetta, trascinati dal bomber Cibele.
A fare il punto della situazione è proprio l’ uomo del momento dei gialloblu, quello che la Juventus chiamerebbe “top player”, Errico Marcucci, giunto a quota 9 reti stagionali: “I tre pareggi giunti in maniera consecutiva sono da valutare nel contesto. Con la Sarnese in Coppa abbiamo pareggiato in rimonta, gestendo bene poi il risultato nella parte finale, guadagnando cosi la qualificazione agli 8°. Quello con l’ Eclanese, è stato sotto gli occhi di tutti, frutto di mancata concretezza sotto rete e cattiva gestione del risultato, vale lo stesso discorso per la gara con il Cicciano.
In tutti i casi abbiamo peccato nell’ aspetto mentale, per questo stiamo lavorando, con grande consapevolezza, nell’ acquisire una mentalità da vincente. La rete subita con l’ Eclanese è stata significativa, ci ha fatto ritornare con i piedi per terra, da questo episodio dobbiamo trarne insegnamento”.
L’ attaccante, in questo inizio di stagione, dentro e fuori dal rettangolo di gioco, sta diventando sempre più punto di riferimento e trascinatore: “Non mi dispiace l’ etichetta di leader, anche perchè non sono uno di quelli solitari, anzi il mio lavoro, come si può notare è finalizzato alla squadra. Quello che mi farebbe tanto piacere è riuscire a dare un ottimo modello ai giovani della rosa, trascinandoli alla conquista di traguardi importanti”. Si passa poi al confronto con il collega Cibele: “Non ho avuto ancora occasione di conoscerlo, ma dietro Cibele c’è l’ intera squadra del Faiano da affrontare, appunto, con la giusta mentalità e dare un segnale importante a tutte le concorrenti”.
Marcucci chiude l’ intervista con “acuto”: “Vorrei ricordare che siamo comunque la capolista del girone B e concorrenti agli 8° di Coppa Italia, sarebbe giusto ricevere un po più di entusiasmo da tutto l’ ambiente, siamo un gruppo destinato a far bene!”. Dunque parole da vero leader quelle del centravanti gialloblu, anche la carta d’ identità lo dice, guardare alla voce “nato il”.