Nella storia sportiva di Terra di Lavoro un imprenditore edile creo’, negli anni scorsi, un valore che resiste tuttora: la passione per il basket.
Stiamo parlando del compianto Giovanni Maggiò, cavaliere del lavoro, che negli anni ’80 fece diventare la Juve Caserta una delle migliori squadre europee di basket. Il cav. Maggio’ però’ prima di quel miracolo sportivo ne realizzo’ un altro inerente la sua professione: fece costruire in soli 100 giorni un innovativo palazzetto dello sport, uno dei migliori in Italia.
Aveva deciso che il basket a Caserta doveva avere un tempio degno della città. I suoi operai lavorarono giorno e notte per realizzare, in soli tre mesi, quel gioiello architettonico, da tutti poi definito, giustamente: “PalaMaggiò” ! Seguirono anni di autentico trionfo per la squadra locale dei leggendari Oscar, Gentile, Espostito, Dell’Agnello e dei coach Tanjevic, prima e Marcelletti dopo, che culminarono nello storico scudetto della Phonola Caserta del 1991. La competizione nazionale e’ rimasta l’unica vinta da una squadra del sud-Italia. Seguirono poi memorabili partite in Italia e nelle Coppe Europee che per lunghi anni resero i casertani orgogliosi della loro compagine. Tutto questo fu possibile grazie alla tenacia ed alla passione sportiva del Cav. Maggio’ che decise di far diventare la nostra città la “Reggia del basket”.
Oggi a distanza di anni la pallacanestro continua ad appassionare i casertani, pur senza i trionfi di un tempo; per gli sportivi casertani Giovanni Maggiò resta un mito, gli amministratori locali invece sembra lo abbiano dimenticato. A tutt’oggi non c’è strada o piazza del capoluogo dedicata al cav. Maggiò, per dimostrare ai suoi familiari la gratitudine dei casertani al loro amato genitore. Giovanni Maggio’, e’ bene ricordarlo agli amministratori locali, ha dato lustro a Caserta rendendola epicentro del basket per almento due lustri. Oggi a distanza di anni se gli appassionati di basket conoscono Caserta e la sua squadra è merito di Maggio’ e di quegli anni d’oro.
Ecco perché molti casertani vorrebbero un tangibile riconoscimento per quest’uomo che ha dato tanto alla nostra comunità, affinchè non lo si possa definire “un presidente dimenticato”. Se così fosse lo sarebbe soltanto per chi amministra la città; gli sportivi locali lo porteranno sempre nei loro cuori.
Annibale Nuovanno