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Turisti a Napoli, emergenza sicurezza: summit in Questura

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Nel pomeriggio di ieri, su indicazione del Prefetto di Napoli, Francesco Antonio Musolino, si è tenuto presso gli uffici della Questura, presieduto dal Questore Luigi Merolla, un incontro cui hanno preso parte il Comandante Provinciale dell’Arma dei CC Colonnello Marco Minicucci, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza Generale Salvatore Tatta, il Capo di Gabinetto del Comune di Napoli – facente funzioni di Comandante della Polizia Municipale – Dr. Attilio Auricchio ed il Comandante della Polizia Provinciale Dr.ssa Lucia Rea.
La riunione ha preso spunto da articoli di stampa, oggetto di esame in ambito Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, apparsi sui quotidiani locali all’inizio della settimana scorsa che amplificavano allarmi circa la presunta mancanza di sicurezza nei confronti dei turisti che visitano la città.
Nell’occasione sono stati dettagliatamente rivisti tutti i piani di lavoro specializzati per andare incontro alle esigenze dei visitatori, anche in previsione dei picchi di presenze turistiche che è prevedibile si realizzino con l’approssimarsi delle festività natalizie, soprattutto nel centro antico della città. Piani che si sovrappongono, senza interferire, né tantomeno indebolire, a quello più generale del controllo del territorio, realizzato con l’intento di conferire un’identica sicurezza sia alle zone più centrali che quelle più periferiche del capoluogo partenopeo.
Nel corso dei lavori si è evidenziato, fra l’altro, come in assoluta controtendenza con il passato, giungano alle FF.OO già numerosi e confortanti segnali da parte di cittadini onesti, che vogliono vedere garantita una sempre maggiore tutela dei turisti, italiani e stranieri, a dimostrazione di un senso di civismo e di ospitalità, di cui il popolo napoletano è tradizionalmente testimone.
Proprio a tal fine, oltre a ribadire e a migliorare il proprio impegno nell’attività di prevenzione, si è auspicato da parte di tutti che i cittadini confermino il desiderio di proteggere i propri ospiti avvalendosi delle utenze di pronto intervento- 112 -113-, non soltanto quando si è nella necessità di denunciare la realizzazione di un reato, ma anche per segnalare condotte antisociali, che pur non inquadrate nella fattispecie di natura penale, possono, effettivamente, oltre che infastidire i turisti, danneggiare pericolosamente l’immagine della città.

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