Il parchimetro stampa ticket già scaduti? A quanto pare è quello che sta accadendo da alcuni giorni in via Lepanto, a Pompei. Alcuni cittadini si sono rivolti all’associazione Dimensione Civica, segnalando il problema.
Da giorni, la colonnina di via Lepanto risultava avere 2 ore di errore rispetto all’orario della stampa. In pratica, la colonnina stampava i ticket per il parcheggio con 2 ore di ritardo che nel frattempo, con il ritorno dell’ora solare, sono diventate “solo” 60 minuti. E dall’entrata in vigore del nuovo orario non vi è stato alcun tipo di aggiornamento.
I cittadini, preoccupati, sospettano che le multe ricevute negli ultimi giorni in tutta Pompei siano state causate da altre colonnine con lo stesso problema. Dopo aver raccolto diverse segnalazioni, l’associazione Dimensione Civica si è immediatamente messa in contatto con il sindaco di Pompei, Claudio D’Alessio, per chiedere spiegazioni in merito.
“Negli ultimi giorni – afferma il coordinatore di Dimensione Civica, Terenzio Morgone – abbiamo avuto diverse segnalazioni da parte di cittadini che si recavano in via Lepanto a parcheggiare la propria auto e, con grande sorpresa, quando stampavano il ticket scoprivano che l’orario riportato era errato. Chi aveva scelto di sostare una sola ora, infatti, si è trovato di fronte ad un ticket scaduto nel momento della stampa e addirittura, nei giorni scorsi, i biglietti per la sosta erano scaduti già da un’ora. Il sindaco ci ha informato che il contratto di appalto con la società che gestisce le colonnine è scaduto e si è fatto carico immediatamente di risolvere il problema, infatti provvederà a far controllare tutte le colonnine affinché non vi siano altri casi del genere”.
“Per le sanzioni che sono state comminate a causa delle colonnine mal funzionanti – dichiara l’avvocato Vincenzo Gentile, responsabile dell’area legale dell’associazione Dimensione Civica – chiederemo subito l’annullamento. Infatti, i cittadini che ritengono di aver avuto la multa per il ticket del parcheggio stampato in modo errato, potranno chiedere attraverso l’associazione l’annullamento direttamente al Comune di Pompei”.