Scissione politica a Ercolano : Buonajuto vs attuale sindaco Strazzullo ormai una realtà. Esce dalla mischia il renziano doc Buonajuto e lo fa con un comunicato stampa che ha tutto il sapore di un amaro sfogo nei confronti dell’attuale vertice comunale del Pd. Si è atteso tanto forse troppo e invano che dal palazzo di città ci si accorgesse del malumore comunitario, degli enormi disservizi che quotidianamente penalizzano residenti ormai scettici nei confronti del governo cittadino. Il primo cittadino Vincenzo Strazzullo avrebbe avuto potenzialmente la possibilità di mutare in positivo la scena sociale ed economica indigena : cosa abbia impedito al noto camice bianco non che ercolanese puro sangue di operare indisturbato è ad oggi un mistero. Troppi gli attendismi, le incongruenze e soprattutto le assenze eccellenti tra la gente per rendere credibile Strazzullo, per concretizzare l’alone plebiscitario che alle passate elezioni l’aveva visto trionfare quale leader del Pd. Pd spaccato oggi più che mai che mostra miseramente i limiti di una gestione “fai da te”, nella quale orbitano sempre le stesse figure politiche che ben poco spazio hanno concesso ai giovani. Questo il grande errore commesso dai signori storici della politica ercolanese, da amministratori tanto sicuri del proprio consenso da ipotecare l’insediamento in pianta stabile nell’assise locale. Il popolo ercolanese inneggia da anni al cambiamento, alla massima trasparenza nell’assegnazione di incarichi dirigenziali che non dovrebbero sistematicamente essere invece frutto di accordi sotto banco o peggio consegne inappellabili impartite dai vertici partenopei. I giovani cominciano a crederci : sono ottimisti nei confronti dell’uragano Buonajuto, di questa giovane ma già affermata toga figlia di una casato politico di prim’ordine e di una tradizione forense celeberrima. In sintesi in paese sono molti ad affermare che la nuova Ercolano sarà made in Buonajuto.
Alfonso Maria Liguori