“La misura del carcere per chi sversava o gettava i rifiuti per strada – spiegano Simioli e Borrelli che è anche il leader degli ecorottamatori Verdi – fu già attuata con successo nel 2008 dal governo Berlusconi ma generò forti polemiche e dubbi dei costituzionalisti per il fatto che una tale norma fosse attuata solo in Campania e quindi fu considerata discriminatoria. Per questo fu ritirata con la fine, sulla carta, dell’ emergenza rifiuti. Noi siamo assolutamente favorevoli al carcere duro per chi inquina o genera roghi di rifiuti ma vogliamo anche che i comuni elevino multe elevatissime per i cittadini incivili che ogni giorno gettano i propri rifiuti fuori dai luoghi e dagli orari previsti imputridendo le nostre strade”.