La Polisportiva Sannicolese del poliedrico presidente Franco Feola, presente in tutte le categorie giovanili calcistiche campane, ha abbandonato al proprio destino il bel gruppo “allievi regionali” dello scorso anno, giovani nati nel 1995 e 1996. La società ha deciso, quest’anno di non partecipare, con quell’organico, al campionato “juniores”.
Non si riesce a comprendere il motivo di tale decisione, tenuto conto che i costi gestionali non sarebbero stati neppure tanto elevati e che quel gruppo era così ben affiatato e coeso. Molti di quei giovani sono anche amici nella vita, un aspetto che andava tenuto in considerazione perché rilevante in una compagine sportiva.
Quella degli “allievi regionali” 2012/2013 era una rosa valida e competitiva che nella scorsa annata calcistica, pur con le difficoltà in cui s’imbatte da anni la società, non ultima quella di giocare su una struttura fatiscente, aveva dato molte soddisfazioni. Ricordiamo le ottime partite disputate contro le migliori e più attrezzate società del girone, come Mariano Keller, San Tommaso Avellino, Sant’Arpino ed Arci Scampia, a dimostrazione dell’ottimo lavoro svolto dallo staff tecnico nei due anni di lavoro.
Alcuni di questi calciatori, al momento, non hanno trovato collocazione in altre società, qualcun’altro sta disputando tornei di 1* o 2* categoria, nessuno però ha avuto l’opportunità di continuare il percorso formativo con un una “juniores” più idonea alla loro età. E’ strano che la Polisportiva Sannicolese non abbia voluto completare il lavoro formativo con un gruppo così ben amalgamato ed affiatato. I due anni da “allievi” dovevano essere propedeutici ad un torneo “juniores”. Non sappiamo al momento se la società ci ripensi per il prossimo campionato, resta l’amarezza di un anno sprecato.
Se poi la Polisportiva Sannicolese si accontenta del giovane calciatore che ogni tanto riesce ad essere ingaggiato da società blasonate vuol dire che questi sono i programmi societari. Una nota canzone diceva testuale: “Uno su mille ce la fa”; non crediamo sia questo l’obiettivo di una società ambiziosa come la Polisportiva e di un presidente volitivo come Franco Feola.
Annibale Nuovanno