A gettarsi nella polemica politica vollese anche il consigliere di centrodestra Giuseppe Annone. L’ex assessore ai Lavori Pubblici della giunta Ricci risponde alle dichiarazioni del primo cittadino Angelo Guadagno in merito alla realizzazione del collettore De Carolis, ma non disdegna qualche stoccata alla tenuta dell’attuale esecutivo dopo i fatti dello scorso consiglio comunale che hanno visto la rottura tra l’assessore Festa, in quota Sel, ed il primo partito di maggioranza, il Pd.
«Il sindaco parla di lavori imminenti per il collettore di via De Carolis, anzi da’ anche il termine di “dicembre-gennaio” per l’inizio dei lavori. Se tutto fosse stato fatto secondo regola forse oggi questo annuncio potrebbe anche corrispondere a realtà. Purtroppo il caro sindaco dimentica i diritti di alcuni dei suoi amministrati. Sto parlando – aggiunge Annone – di quei proprietari sotto i cui campi dovranno essere fatti gli scavi per il completamento del collettore tanto atteso dai cittadini vollesi».
I lavori che andrebbero a sanare l’annoso problema degli allagamenti che puntualmente si verificano tra via Filichito, via Lufrano e zone limitrofe è certamente invasiva per il territorio con grossi scavi che interesseranno appunto dei fondi privati. E proprio su questo punto il consigliere Annone ha chiesto ufficialmente chiarimenti a sindaco ed assessore.
«Sotto la mia guida – continua Annone – avevamo intrapreso una sorta di “conferenza dei servizi” con i proprietari dei fondi che saranno interessati dai lavori. Si era anche raggiunto un accordo di massima per cui i proprietari avrebbero dato la possibilità di effettuare i lavori nei propri campi pur di poter usufruire dei vantaggi che sarebbero scaturiti dalla riqualificazione della zona. Sarebbe stata realizzata una nuova strada che da via Filichito avrebbe raggiunto via Palazziello. Questi accordi non sono mai stati conclusi e non è stato messo nero su bianco. Ora senza tenere conto dei privati è stata realizzata una gara ed assegnati i lavori, ma resta aperta una problematica che di certo non faciliterà la realizzazione dell’opera, anzi che ne rallenterà la realizzazione e potrebbe inoltre portare anche danni alle casse comunali».
Per il consigliere, dunque, il primo cittadino appare fin troppo ottimista sulla realizzazione del collettore De Carolis, che a suo dire avrà tempi ancora lunghi, altro che “dicembre-gennaio”.
Ma il momento politico con l’apparente crisi in maggioranza o quantomeno in giunta invita a nozze Giuseppe Annone che non disdegna un passaggio anche sulla questione.
«L’assessore Festa è vittima della politica dell’ immobilismo propria del Pd. A bloccare il nostro Puc fu proprio l’ostracismo strumentale degli esponenti del Partito Democratico ed ora che al governo della città ci sono proprio quelli che ci ostacolarono sul Piano Urbanistico, non esitano a sacrificare sull’altare della mala amministrazione colui che fu presentato, dallo stesso primo cittadino, come il massimo esperto di urbanistica. Festa avrebbe realizzato il Puc, con un nuovo progetto lontano dal cemento che noi avremmo voluto per Volla, in pochissimi mesi e con la collaborazione dell’Università.
Ad oggi tutto è fermo. I calcoli rifatti da capo hanno dato una crescita per Volla di circa 2500 nuove unità abitative, come era emerso dai nostri calcoli tanto criticati dal Democratici. A causare tanti ritardi e a procrastinare sempre più la realizzazione del Piano Urbanistico Comunale, per il quale sono certo l’assessore Festa ha lavorato con indubbia puntualità, i soliti paletti che hanno ostacolato noi per cinque anni e che hanno portato alla rottura con lo stesso Festa, paletti come sempre imposti dal Pd che palesemente non vuole il bene di Volla».
Ma Annone non intende per nulla difendere l’ormai ex assessore Riccardo Festa, reo a suo dire di essere stato totalmente assente per quel che riguarda i Lavori Pubblici: «L’assessore Festa – chiarisce Annone – ha parlato di “assessore all’urbanistica abusivo”, ma sarebbe stato meglio se il Pd avesse adottato un “assessore ai lavori pubblici abusivo”. Per questa delega Festa è stato del tutto assente ed il paese chiaramente ne risente. Nessun intervento di manutenzione ordinaria che dopo diciotto mesi circa stanno diventando interventi di manutenzione straordinaria con costi che lievitano sensibilmente.
Il Pd sta immobilizzando la crescita della nostra città. Il Pd blocca il paese sul Puc; blocca il paese sul sociale con un regolamento assurdo per l’accesso ai fondi per le famiglie e le persone in difficoltà».
In conclusione Annone ne ha anche per l’assessore Pipolo e per il vicesindaco Mauriello. «L’assessore al Cimitero non sa rispondere alle mie interpellanze riguardo la gara d’appalto per il cimitero. La ditta che si era aggiudicata la suddetta gara migliorativa si era impegnata, nel giro del primo anno, a realizzare le celle frigorifere, un area a verde per le ceneri, la raccolta differenziata nell’area cimiteriale e a realizzare l’anagrafe cimiteriale. Una gara che a mio modo di vedere e alla luce di quanto non è stato fatto potrebbe anche essere ritenuta illegittima. Ma Pipolo non sa o forse non può rispondermi come non mi risponde all’interpellanza sul verde pubblico, altra gara assegnata i cui effetti sul territorio sono assolutamente inesistenti.
Per quanto riguarda le Politiche Sociali dell’assessore Mauriello, cosa dire? Da un lato si pubblicizzano le gite organizzate dal comune per gli anziani che partecipano contribuendo alle spese, mentre dall’altro non si pubblicizzano i contributi Regionali per l’assistenza alle fasce deboli».
Un giudizio sia politico che amministrativo totalmente negativo quello rilasciatoci dal consigliere Annone sull’amministrazione di centrosinistra guidata da Angelo Guadagno. Nei prossimi giorni intanto ci sarà il rimpasto delle deleghe e un rinnovato esecutivo con l’inevitabile esclusione di Festa.
Angela Del Gaudio