Il Gazzettino vesuviano | IGV

Castellammare: ultimatum di Sel al sindaco Cuomo

farnesek

alla c. a. del Sindaco
avv. Nicola Cuomo

Gent.mo sig. Sindaco,
la pesante crisi economica sta acuendo una situazione di estrema difficoltà che la nostra città vive da qualche anno a questa parte. La politica dei tagli, inaugurata dal Governo centrale, ha notevolmente ridotto le già esigue risorse, destinate a far fronte ai bisogni dei cittadini. A questo si è aggiunta la scellerata politica di un centro destra che, in appena tre anni, ha sperperato risorse in consulenze ed in operazioni politiche poco trasparenti. La città si è già ribellata a questo modo di amministrare la cosa pubblica, mandando a casa i protagonisti di quella triste stagione politica. Ma adesso dobbiamo raccogliere le chiare indicazioni che ci hanno dato gli stabiesi e dare adeguati sbocchi istituzionali alle loro istanze.
Crediamo che anche la politica debba avere uno scatto d’orgoglio e sapersi porre in discontinuità rispetto ad atti ed atteggiamenti perpetrati nel recente passato. Abbiamo la necessità di voltare pagina, innanzitutto mostrando maggiore coraggio e serietà istituzionale nell’affrontare tematiche centrali del nostro agire politico quali, ad esempio, le questioni relative alle tante vertenze presenti sul nostro territorio che meritano di avere risposte immediate. Proprio per tali ragioni abbiamo proposto nelle scorse settimane, prima del Consiglio Comunale, delle integrazioni alle linee programmatiche.
In quel documento, emerge in maniera troppo timida una questione che noi consideriamo essere un’assoluta priorità: la tutela ed il rilancio del lavoro in tutte le sue forme. Pensiamo che la questione delle Terme di Stabia, ad esempio, debba essere affrontata con più chiarezza, considerando soluzioni che possano rilanciare già nell’immediato il sito e partendo da un presupposto essenziale: neanche un lavoratore dovrà uscire dal ciclo produttivo, sia esso diretto, sia esso stagionale. Anche sulla vertenza Avis, vorremmo capire quale strada intende percorrere l’amministrazione e, soprattutto, vorremmo capire perché si è arenata la soluzione che era stata prospettata e la stessa definizione delle scelte urbanistiche per corso De Gasperi..
Così come pensiamo che si debba finalmente tornare a discutere della vicenda dei lavoratori di Stabia Porto, il cui fronte non deve essere diviso. Così come si deve discutere della stessa notizia apparsa sui giornali, relativa agli investimenti previsti per il Porto e alla definizione della proposta del P.R.G..
Aspetti che richiedono chiarezza sul tipo di sviluppo delle attività portuali che si sta ipotizzando, sia in rapporto agli investimenti, che ai contenuti del P.R.G del Porto di Castellammare. Il bacino di costruzione per Fincantieri diventa la scelta più forte e significativa da cui la Città non può prescindere.
Inoltre, ma Lei questo lo sa benissimo, occorre monitorare costantemente tutti i fronti di crisi aperti in città e dare a tutte le questioni risposte immediate e di prospettiva, al netto delle responsabilità istituzionali.
Ci rendiamo perfettamente conto che questi picchi di crisi rischiano di aggravarsi, unitamente alla paventata ipotesi di dissesto finanziario. Per tali ragioni, riteniamo assolutamente prioritario cominciare ad avere un confronto chiaro, netto, dialetticamente scevro da tatticismi su quella che è la reale condizione dei conti pubblici, partendo dall’entità dell’ammontare del debito e dal chiarimento delle responsabilità di chi ha amministrato Castellammare nell’ultimo triennio. A tal fine, appare imprescindibile una conoscenza diretta degli atti che può realizzarsi solo attraverso l’accesso all’intera documentazione amministrativa, richiesta che in maniera reiterata Le abbiamo formulato, ma allo stato inevasa. Avvertiamo, infine, la necessità di formulare proposte al fine di avviare un dibattito interno alla coalizione che sia maggiormente incisivo. Ed intendiamo farlo adesso, visto che siamo in piena fase di bilancio ed in ragione del fatto che il probabile dissesto finanziario comporterebbe conseguenze pesantissime alla nostra città che già soffre per l’acuirsi della crisi internazionale.
In questo clima, appare incomprensibile il contenuto della delibera n. 46 del 13 ottobre 2013 nella quale si realizza un partenariato con diverse associazioni, stabiesi e non, al fine di offrire un servizio ai migranti.
Specificando il fatto che consideriamo tale atto un’iniziativa politica encomiabile, riteniamo ci siano una serie di perplessità che meritano di essere sollevate. Quali sono stati i criteri che hanno determinato la scelta di queste associazioni?
Per quale motivo non è stato espletato un avviso pubblico per poter consentire a tutte le associazioni presenti sul territorio di poter partecipare?
Come mai la suddetta delibera è stata presentata dall’assessore praticamente a margine della riunione di Giunta? Sappiamo benissimo che non c’è emancipazione di una comunità se non c’è legalità e trasparenza nella politica. Per queste ragioni, non intendiamo concedere il nostro assenso ad operazioni per le quali si possa paventare solo il dubbio di eventuali ipotesi clientelari. Vogliamo discutere seriamente di tutte le questioni, partendo dal fatto che riteniamo imprescindibile il ritiro della suddetta delibera.
Sinistra Ecologia Libertà, ancora una volta con spirito di collaborazione, segnala la necessità e l’urgenza che si realizzino rapporti nuovi con lei e con l’intera maggioranza, che consentano una piena condivisione sulle scelte che si dovranno fare. L’autonomia e il ruolo del Sindaco per noi sono aspetti essenziali, ma le forze politiche e i gruppi consiliari di maggioranza devono poter esser messi nelle condizioni di poter dare il loro contributo. Si renderà perfettamente conto che la gravità delle tematiche affrontate sta creando disagi e difficoltà che rischiano di minare la tenuta della maggioranza. In situazioni come queste, oltre a intensificare i momenti di confronto sui diversi temi, ci aspettiamo anche atti concreti e correzioni, a partire dal ritiro della delibera n.46.

Cordiali Saluti,


Segretario di Sel
Catello Imparato
Gruppo Consiliare di Sel
Giuseppe Giovedi
Marica Sabatino
Ass.re
Livia Imparato

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