Ercolano, alla vigilia delle amministrative risorge la politica

ercolano-comuneRisorge parte della politica ercolanese alla vigilia delle ormai prossime amministrative comunali. Dopo anni di silenzi deprimenti si risente parlare di assessori e consiglieri impegnati in questa o quella filantropica iniziativa , nel restauro di opere d’arte cittadine e in prima linea nella lotta al malaffare. Passano gli anni ma il copione ercolanese non cambia : di tutto e di più in extremis pur di garantirsi “il posto” nel palazzo di città per il prossimo quinquennio. Con la frazione del Miglio d’Oro di fatto abbandonata a se stessa, con problemi logistici rilevanti che interessano sia l’ASL locale che l’area cimiteriale, con la parte nord del paese ormai teatro continuo di furti e rapine è veramente di pessimo gusto parlare solo oggi di “impegno” sociale da parte degli amministratori comunali.

La vecchia guardia ha saputo guidata dall’attuale sindaco Vincenzo Strazzullo operare in modo talmente egregio da far si che nulla sia cambiato in positivo a Ercolano, che le pedine nei posti strategici del municipio siano sempre le stesse e soprattutto che la gente giaccia anestetizzata da un immobilismo vergognoso nella più deprimente rassegnazione. Si spera nel giovane ma già affermato renziano doc Ciro Buonajuto, in questa toga legata a tradizioni politico professionali in campo forense celeberrime.

 

Primo eletto come consigliere comunale tra le fila del Pd Buonajuto è invocato dai giovani quale svolta concreta all’attuale stallo che impoverisce economicamente e socialmente Ercolano. Gente nuova e motivata, dirigenti capaci , politici più vicini alle problematiche quotidiane : questo il desiderio degli ercolanesi next generation che incarnano tutta la rabbia accumulata in decenni di amministrazioni clientelari e votate unicamente alla tutela di potenti fazioni locali. Il potenziamento di un sistema civile moderno degno di tale appellativo nasce dalla sinergia tra le forze sociali e dal filo diretto tra residenti e amministratori. Gli ercolanesi al contrario disertano sistematicamente le sedute consiliari che spesso altro valore non hanno che quello di garantire per pochi “voti” la permanenza in “vita” dell’attuale amministrazione.

Alfonso Maria Liguori

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.