La maledizione del “Franco Ossola” di Varese colpisce ancora: il campo della squadra lombarda si conferma un vero e proprio tabù per le Vespe ma stavolta l’amarezza per il risultato finale è davvero grande.
I giallo-blu stavano meritatamente vincendo per 2 a 1 avendo completato la rimonta al gol iniziale di Neto Pereira al 9’ grazie ai due squilli nella ripresa di Baraye ( bella la prova del giovane prospetto) e di Di Carmine su rigore al 44’ st ( dopo averne sbagliato un altro in precedenza), quando allo scoccare del secondo dei quattro minuti di recupero, la palla proveniente da un innocuo cross di un calciatore del Varese dalla trequarti sinistra sfuggiva alla presa dell’esperto portiere Calderoni , anche complice un rimbalzo della stessa sulla traversa, arrivando a Bjelanovic che la metteva in rete per un beffardo 2 a 2. Nonostante lo choc finale, all’ultimo tuffo la Juve Stabia avrebbe ancora potuto vincere con un occasione gol di Scozzarella.
La Juve Stabia ha ben giocato per tutto l’arco della partita tranne per i primi quindici minuti iniziali quando il Varese ha trovato il gol su un’ indecisione difensiva dei giallo-blu . Poi pian piano e’ venuta fuori la verve e la determinazione delle Vespe grazie agli innesti della “linea verde” di mister Braglia: Parigini e Baraye si sono ben destreggiati cosi’ come Sowe e Di Carmine, supportati a centrocampo da Jidayi e Mezavilla. Il gioco sulle fasce , “brand” del modulo di Braglia, ha stavolta funzionato grazie alle lodevoli prestazioni di Ghiringhelli e soprattutto di Zampano sulla fascia mancina. La ripresa e’ stata tutta di marca stabiese: i gol di Baraye e Di Carmine ed alcune altre buone occasioni sprecate hanno ridotto ai minimi termini il Varese , apparso molle e poco reattivo nella seconda parte di gara. Il merito della squadra di mister Sottili, anche lui sulla graticola come Braglia, e’ stato quello di averci provato fino alla fine alla ricerca del pari, oro colato per i lombardi vista la loro prestazione generale: il fattore “fortuna” ha fatto la sua parte a sfavore dei giallo-blu che hanno da recriminare per l’episodio dell’errore commesso da uno dei portieri piu’ esperti della categoria. Il punto conquistato a Varese deve ora essere foriero di un’inversione di rotta, come ha sottolineato mister Braglia nel post partita, elogiando la prova dei suoi ragazzi, rincuorando lo sfortunato Calderoni e sottolineando che l’approccio alla partita e’ stato di quelli di una squadra che non merita assolutamente l’ultimo posto in classifica, soprattutto se si considera il potenziale del Varese, team da play off. Il modulo presentato a Varese si e’ mostrato efficace e le scelte di Braglia, che ha dovuto fare a meno di Vitale squalificato , hanno prodotto risultati soddisfacenti , specie con la retroguardia messa a 4 rinunciando a Contini per motivi tecnici.
La squadra ha lottato fino alla fine dimostrando di stare dalla parte di mister Braglia, ultimamente oggetto di “rumors” relativi ad un esonero, a cui la societa’ giallo-blu ha conferito tutta la necessaria tranquillita’ per affrontare al meglio un match crocevia per la stagione. Potevano arrivare i tre punti che sarebbero stati manna dal cielo per dare autostima al gruppo, ma la performance e’ stata di quelle che lasciano presagire che qualcosa di buono di qui a poco arrivera’. Giocare in trasferta e’ sicuramente piu’ nelle corde della Juve Stabia per le caratteristiche tecniche dei suoi uomini, ma dalla prossima gara bisogna …violare il “Menti”, dove da quasi sette mesi non si vince. Fare punti in casa cogliendo l’intero bottino sara’ chiave per il raggiungimento della salvezza.
Il prossimo avversario sara’ il Modena di mister Novellino che la scorsa settimana ha inflitto alla capolista Virtus Lanciano la prima sconfitta stagionale. Gli emiliani possono contare sulle prestazioni del capocannoniere della B Babacar, che e’ un elemento capace di fare reparto da solo. Da sottolineare anche il ritorno dell’ex Bruno nelle fila del Modena. Le Vespe dovranno fare a meno di Jidayi squalificato mentre a breve si prospetta il ritorno in campo di capitan Caserta per dare ulteriore spessore al centrocampo. In attacco Diop potrebbe entrare nel secondo tempo cosi’ come successo a Varese. Il Modena e’ sicuramente un cliente scorbutico , che nutre ambizioni di alta classifica : di sicuro scendera’ al Menti concentrato senza pensare di affrontare la squadra fanalino di coda della cadetteria.
Nel frattempo l’organigramma societario di arricchisce con la figura del direttore sportivo, casella vuota dopo la separazione con Di Somma. Il nuovo ds e’ Fabio Lupo, gia’ calciatore e ds di varie societa’, come Giulianova, Ascoli, Manfredonia e Torino, oltre che responsabile del settore giovanile e del mercato estero per la Sampdoria.
A lui il compito di rafforzare l’organico stabiese sul mercato di riparazione del prossimo gennaio.
Domenico Ferraro