L’importanza della giusta dieta: conosciamo l’effetto yo-yo

dietaPiù velocemente dimagriamo, più velocemente possiamo poi ingrassare.
Riduzioni di peso importanti in breve tempo, PORTANO non ad un dimagrimento ma ad un deperimento  e quindi alla perdita oltre al grasso anche di componenti essenziali del proprio corpo (riduzione della massa muscolare, con sarcopenia, riduzione della massa ossea, perdita di liquidi con disidratazione).Viene definito EFFETTO YO-YO; questo determina il riacquisto del peso in poco tempo, dopo averlo faticosamente perso.
I motivi sono sia fisiologici che comportamentali. La maggior parte delle diete tende a ridurre solo la massa muscolare, lasciando inalterato il grasso corporeo, e questo rallenta il metabolismo. L’organismo finisce per bruciare più lentamente le calorie che si ingeriscono e così facilmente si torna ad ingrassare. La causa di tutto sta nella soppressione di un processo definito termogenesi. Che significa?La termogenesi adattativa è un meccanismo che permette di produrre calore in risposta a diversi fattori quali: stress ambientali come il freddo, l’iperalimentazione e le infezioni.
Diete fortemente ipocaloriche portano l’organismo ad adattarsi diminuendo la termogenesi, eliminando dunque quella fonte di dispendio energetico che permette un maggior calo ponderale (spesso accade che nelle diete si senta freddo). La conseguenza è che il dimagrimento si ferma.
Successivamente, durante la fase di ri-alimentazione, la termogenesi si riattiva per produrre calore, ma rimane ancora soppressa un altro tipo di termogenesi, chiamata adiposo-specifica, cosi chiamata perchè direttamente correlata ad tessuto adiposo. Questa è un segnale inviato al muscolo impedendo la sintesi delle proteine (processo energeticamente molto costoso) e rallentando la ricostituzione di massa magra.
Solo quando le riserve di grasso sono recuperate al 100% inizia la ricostituzione del muscolo e la sintesi di proteine. Questo significa che aumenta la probabilità di riprendere i chili persi e oltre.
Come ovviare al problema:
-NO A DIETE DRASTICHE, NO A DIETE FAI DA TE
-non saltare uno dei tre pasti fondamentali e in più:
spuntino a metà mattina e una merenda.
-ricordarsi di bere molto
-giusta quantità di proteine: CARNI BIANCHE , PESCE, LEGUMI
-l’attività fisica accompagnata dal desiderio di MIGLIORARE LA PROPRIA FORMA FISICA.

Vincenzo Ciaravolo

Nutrizionista

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Dott. Vincenzo Ciaravolo cell: 3931580402 email: vciaravolo@gmail.com www.nutrizionistaciaravolo.com Biologo nutrizionista laureato presso l'Università degli studi di Napoli Federico II. Laurea magistrale in Biologia, indirizzo Nutrizione Umana. Diploma di Perfezionamento in " La nutrizione ottimale: aspetti teorico pratici". Successivamente ha conseguito l' Abilitazione all'esercizio della professione di biologo n° 068197.Le sue esperienze di ricerca svolte presso il laboratorio di genetica e biologia molecolare della facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università degli studi di Napoli Federico II, hanno interessato la Nutrigenomica; nello specifico lo studio della sensibilità gustativa negli aspetti fenotipici e genotipici in madri e bambini al fine di valutare relazioni tra sensibilità gustativa innata, acquisita e scelte alimentari. ( 2011-2012) La ricerca sulla sensibilità gustativa è avvenuta in collaborazione con il Prof.Luigi Greco, Direttore del Dipartimento di Pediatria-Policlinico Federico II. Ha preso parte a corsi di counseling nutrizionale nei DCA emergenti , medicina estetica e nutrizione: strategie per la gestione, l’attivazione della biogenesi mitocondriale- SNS-SALERNO; le reazioni al glutine: allergia,celiachia, sensibilità al glutine organizzato da: dna medical communications Ha partecipato a corsi sulla "Diagnostica delle reazioni avverse agli alimenti-Metodica Cytotest"; corsi sull'alimentazione nel bambino obeso" (SNS) ; Ha svolto giornate di incontro in numerose associazioni sportive per la valutazione nutrizionale in atleti giovani ed adulti. Ha attivamente partecipato all’iniziativa "Mangia Felix": Giornata cittadina sul mangiare felice, realizzata in collaborazione con : SINU -Società italiana di nutrizione umana sez.Campania, e FIMP Federazione italiana medici pediatri . Ha partecipato ad un ciclo di seminari in Analisi microbiologica di alimenti surgelati e Criteri microbiologici applicabili ai prodotti alimentari. Ha preso parte a corsi di aggiornamento in Igiene degli alimenti e Principi di dietetica . Ha partecipato al X forum nazionale ADOSITALIA. Ha praticato attività ambulatoriale presso il Dipartimento di Pediatria dell'Università Federico II. Attualmente frequenta gli ambulatori di Dietologia della facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università degli studi di Napoli Federico II. ♦ Abstract scientifici. Bitter sensitivity and FOOD CHOICES IN CHILDREN Smarrazzo A, Di Feola M, Di Domenico S, Artesi G, Valente S., Scala M., Amatucci F, Ciaravolo V, Negri R and Greco L- European Laboratory for Food Induced Disease Department of Pediatrics, University of Naples Federico II ( 2011)