Sorrento: uno scavo rischia di far crollare due alberi

OLYMPUS DIGITAL CAMERAIl WWF Penisola Sorrentina ha segnalato alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata e alla stazione Carabinieri di Sorrento lavori di scavo in  corso  in  una pubblica aiuola a Sorrento, in località S.Lucia di fronte all’Hotel Savoia.   I lavori di scavo stanno interessando un’aiuola a verde posta immediatamente di fronte all’Hotel Savoia. Tali scavi, giunti alla profondità di ben 4 metri, parrebbero propedeutici all’allocazione di un serbatoio di servizio all’esercizio alberghiero limitrofo ed hanno, di fatto, causato un evidente taglio e danneggiamento degli apparati radicali di due grossi esemplari di conifere posti immediatamente al confine col baratro creato.

“Tali vistosi danneggiamenti rischiano di comportare futuri gravi danni alla salute e alla stessa stabilità delle piante – dichiarano gli esperti del WWF – creando i presupposti di un procurato pericolo, come potranno accertare tecnici e agronomi, che tra l’altro non sono stati notati sul cantiere durante l’esecuzione degli scavi nonostante fosse esplicitamente richiesto. Inoltre stupisce il fatto che si possa sacrificare un “pezzo” di verde pubblico, alberi compresi, per permettere una servitù ad un privato per le sue esigenze commerciali/imprenditoriali. Ci si chiede a questo punto se per l’enorme scavo sussistano tutti gli atti autorizzativi necessari e obbligatori, rilasciati degli enti preposti, come pure se risultino tutti i presupposti che attestino la pubblica utilità delle opere in corso. Desta infine perplessità il fatto che, dopo la segnalazione del WWF, si è proceduto nella nottata all’immediata allocazione della cisterna e, alle prime luci dell’alba, si è provveduto a  coprire gli scavi e ad occultare alla vista le radici recise.

Negli ultimi mesi, a Sorrento, sono caduti tanti, troppi alberi … ed altrettanti ne sono stati abbattuti nell’ottica della somma urgenza per millantati pericoli avvallati e documentati da discutibili perizie spesso di poche righe. Purtroppo si è persa la capacità di collegare le cause agli effetti e di saper pianificare e affrontare in modo razionale, scientifico e disinteressato la materia.

Nel settore del verde pubblico si continua a procedere per tentativi ed errori, con un ingente stillicidio di risorse economiche necessarie all’assoldamento di periti e tecnici, accorsi come le api sul miele a decretare gli interventi da farsi in somma urgenza, sfornando condanne a morte e perizie agronomiche il più delle volte approssimative e superficiali e, spesso, in contrasto tra loro. Per risolvere il problema della “caduta alberi” lo scorso inverno, si sono messe immediatamente in azione le motoseghe ovunque e in ogni strada. Anche in questo caso la medicina è stata peggiore del male. Una cosa è certa, se si va avanti di questo passo, sabotando, maltrattando e deturpando gli esemplari arborei comunali, purtroppo, a Sorrento gli alberi continueranno a cadere.”

F.Font

Twitter: @nandofnt

Le immagini dello scavo, foto WWF:

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