L’azienda sanitaria così, dopo aver informato della situazione il dirigente scolastico Stefano Napolitano, ha disposto la nuova chiusura della struttura che era stata riaperta soltanto lunedì scorso. Gli alunni sono stati momentaneamente trasferiti presso la sede principale del liceo, in via Nocera, dove si terranno i doppi turni per l’intera settimana.
Non è bastata dunque la chiusura di 3 giorni della scuola per ripristinare le normali condizioni igienico sanitarie. Il raid si verificò nella notte tra il 28 e il 29 ottobre scorsi.
Dopo aver forzato dall’esterno una delle uscite della scuola, i vandali riuscirono ad introdurre la creolina, imbrattando aule, bagni e corridoi. A fare l’amara scoperta furono i collaboratori scolastici, alcuni dei quali accusarono anche dei lievi malori e costretti a ricorrere alle cure dei medici dell’ospedale San Leonardo.
L’episodio fu denunciato anche alle forze dell’ordine e gli investigatori hanno già aperto un’inchiesta per l’individuazione dei responsabili. Alla luce di questa nuova emergenza intanto i dirigenti degli istituti finiti nel mirino dei vandali hanno chiesto più sicurezza, attraverso l’installazione di videocamere di sorveglianza all’esterno degli edifici scolastici e avviando delle campagne di sensibilizzazione per mettere fine ai raid.
“Ghettizzare una scuola e i suoi allievi non serve a nulla affermano alcuni dirigenti del Plinio Seniore -, quel che serve è dare esempi di legalità e modelli alternativi per rendere aperta e sicura al tempo stesso la scuola”.