Anche quest’anno i sapori autunnali si fermano a Sant’Antonio Abate per la terza edizione di una delle manifestazioni enogastronomiche più note ai piedi dei Monti Lattari. Parliamo ovviamente di “DiVin Castagne”, la kermesse organizzata dal Comune abatese, dalla proloco “Paese mio” e da “Slow food”.
La sagra inizierà venerdì 15 novembre nella piazza centrale della cittadina abatese e si concluderà nella serata di domenica 17. Tra le tante le novità ideate dagli organizzatori per questa terza edizione, di certo non mancheranno le castagne, protagoniste assolute della manifestazione che verranno preparate in molte composizioni culinarie e saranno accompagnate dall’ottimo vino locale che le renderà ancora più saporite. Ma per coloro che non volessero gustare le castagne c’è sempre la possibilità di assaggiare prelibati piatti autunnali, che si rifanno alla migliore tradizione contadina dei sapori campani e alla gastronomia locale. I piatti tipici della gastronomia inoltre, così come nella migliore delle tradizioni sanno ovviamente accompagnati da gradevoli spettacoli folcloristici con balli e canti sulle note della musica popolare. Il programma degli spettacoli vuole rivalutare la cultura popolare continuando a rendere ancora vivo il “culto” della Tammurriata e cercando di ricreare la stessa atmosfera propria delle feste d’un tempo.
Tra le novità di quest’anno spicca il concerto dell’artista partenopeo Tony Tammaro, che delizierà gli spettatori proprio nella giornata inaugurale di venerdì, nel quale gli stand espositivi verranno aperti dalle ore 18.30. Anche sabato sarà una giornata ricca di musica con il concerto dell’orchestra di musica popolare “Panzillo”, dalle 20.30 ed a seguire un concerto di “mazurka” a cura del gruppo “Trequarti”. Nella giornata conclusiva altro bis musicale, con la prima serata animata dal concerto di musica popolare “Stella Vesuviana” e che si concluderà con l’esibizione del gruppo di Bagni di Scafati.
Gli inesperti di musica popolare però, si parli di balli o canti, non disperino, poiché gli organizzatori hanno previsto anche dei corsi pomeridiani di danza, curati da esperti maestri che in poco più di due ore riusciranno a fornire le nozioni basilari del ballo popolare così da permettere a tutti di ballare ed essere protagonisti della festa.
Ma il divertimento sarà l’occasione anche per fare beneficienza, visto che il ricavato della manifestazione verrà devoluto in favore di “TeleThon” e per la ricostruzione della “Città della Scienza” di Napoli.
Insomma, un appuntamento da segnare in agenda, anche perché come suggeriscono gli organizzatori, la sana degustazione di castagne e vino, non può che rendere questo appuntamento ancora più divino!