La Nocerina si arrende alle minacce e perde lo sport

Salernitana e Nocerina per il campionato di Lega Pro dura appena 20 minuti. Gli ospiti, dopo pochi minuti effettuano tre sostituzioni, e da quel momento accusano cinque infortuni rimanendo in campo in sei e costringendo l’arbitro, per regolamento, a sospendere la partita.

Ma la farsa di una domenica che ha visto la sconfitta di tutti era cominciata quattro giorni fa con il divieto, per motivi di ordine pubblico, ai tifosi dei molossi di trasferta a Salerno.

Minacce sono state rivolte alla Nocerina dei suoi tifosi affinchè i calciatori non giocare la partita, come ritorsione al divieto di trasferta a loro carico dal Viminale. Minacce ribadite anche dallo striscione fatto volteggiare con un aereo nel cielo salernitano e sullo stadio Arechi.

Sarebbero una ventina i tifosi nocerini identificati dalla digos della questura di Salerno, dopo la partita tra Salernitana e Nocerina.

Avrebbero fatto parte del gruppo che questa mattina ha minacciato la squadra nel ritiro di Mercato San Severino. Al momento la polizia sta interrogando i calciatori tornati nel ritiro di Park Hotel San Severino. Ascoltati anche componenti dello staff medico e dirigenziale, sette persone in tutto, per ricostruire quanto accaduto poche ore prima della partita durata solo venti minuti e iniziata con notevole ritardo.

Intanto a Nocera si inneggi con cori che recitano “Abbiamo vinto noi” senza prendere coscienza di far parte solo di una bruttissima sconfitta civile per tutti.

 

Per i tifosi si profila il daspo ma anche una denuncia penale. La procura di Nocera ha aperto un fascicolo per violenza privata e manifestazione non autorizzata. La Lega Pro preannuncia che si costituirà parte civile.  La Salernitana vincerà a tavolino, i dirigenti della Nocerina annunciano dimissioni in blocco.

 

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