“Il destino triste della Fontana del Nettuno, prima sottratta alla vista di napoletani e turisti per lungo tempo poi parcheggiata temporaneamente in via Medina a pochi metri dalla Questura, sembra davvero non conoscere giorni sereni. Nell’anno 2013 infatti,sembra essersi trasformata, come denunciato da più parti, in una giostrina dove far sfogare e placare la vivacità di irrequieti e selvaggi “bambini” sempre alla ricerca di nuove emozioni. Tutto davanti agli occhi orgogliosi, noncuranti e indifferenti dei loro genitori che li invogliavano, magari, a “scassare tutto”.
Oramai molti monumenti cittadini sono stati trasformati in giostrine e svaghi per baby gang e teppistelli.
Imbrattati, distrutti o sfregiati nell’ indifferenza dei napoletani, delle istituzioni e delle forze dell’ ordine. Nella città dove chi dovrebbe insegnare il culto della bellezza e il suo rispetto, decide di costruirsi un orticello abusivo, anche se poca cosa, proprio sopra il tetto della Certosa di San Martino e dove qualcun’altro, l’ennesimo arrogante sovrintendente, chiude gli occhi sui giardini di Palazzo Reale divenuti parcheggio, viene spontaneo un solo titolo: La città dove non sovrintende nessuno.
Il bello è che c’ è anche chi difende questi personaggi e le loro azioni dimostrando ancora una volta una mentalità provinciale e suddita del potere anche quello più arrogante e irrispettoso delle regole più elementari.
Ben presto non dovremmo meravigliarci se al posto della fontana del Nettuno ritroveremo un bel monumento a Peppa- Pig.