Del Gaudio aveva allacciato fitti rapporti commerciali con l’Olanda e il Nord Italia.
Sfruttando l’appartenenza al clan Cesarano di Pompei, l’imprenditore avrebbe imposto – attraverso modalità estorsive – il monopolio nella commercializzazione dei prodotti floro-vivaistici su quasi tutto il territorio nazionale.
E’ quanto emerge dalle indagini della Dia che hanno portato al sequestro di beni: case, ville, società, auto e conti bancari.