La devozione alla Madonna dell’Arco, vissuta in particolare in questo territorio vesuviano in cui avvenne il primo miracolo e sorse il Santuario della Madonna dell’Arco, retto dai PP. Domenicani, ha notoriamente varcato confini ed oceani, e lo testimoniano, tra l’altro, le famose “tavolette votive” offerte dai fedeli in ringraziamento per la grazia ricevuta.
“Sant’Anastasia e Madonna dell’Arco attirano fedeli e curiosi da ogni parte, sia coloro che si sono rivolti e si rivolgono alla “Mamma” per chiedere intercessione, sia coloro che sono stupiti, affascinati o incuriositi. Noi – dice Luigi De Simone – in questo tempo di crisi dei valori e dell’economia vogliamo valorizzare l’avventura dell’uomo che vive in queste terre e in questo contesto lanciando un messaggio di speranza, agli anziani ed ai giovani. E’ uno spettacolo che, nato dai brani musicali del cantautore Mikele Buonocore, con la coreografia di Emiliana Esposito, descrive la quotidiana fatica dell’esistenza che anela pur sempre all’eterno. E il popolare richiamo “sorè .. Mamma ‘e ll’Arco”, sullo sfondo di ogni umana debolezza e fragilità, ha insito in sé i valori e la speranza che possono, per l’amore della Madre e Regina che qua è venerata come Madonna dell’Arco, riportare il sereno e far risplendere i colori dell’arcobaleno”.