Rafa Benitez. allenatore del Napoli ha rilasciato un’intervista esclusiva ai microfoni diRadio Goal in onda sulle frequenze di Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato: “Il bilancio stagionale è molto positivo, possiamo dire fantastico: soprattutto per una squadra che gioca la Champions. La Roma ha fatto un percorso spettacolare come la Juve, contro queste squadre gli episodi hanno cambiato tutto. Dobbiamo guardare avanti, abbiamo analizzato il tutto e vogliamo migliorare.
Siamo al 75%, la squadra può migliorare ancora, anche se a qualcuno dà fastidio quando lo dico. Siamo la squadra che ha segnato di più nei primi 15 minuti di ogni partita. Stiamo lavorando sulla fase difensiva, con quelli che sono rimasti qua, lo faremo anche quando torneranno gli altri. Lavoriamo anche sull’attacco, vogliamo sempre migliorare.
Il campionato italiano è difficile, tutte le squadre sanno bene cosa devono fare dal punto di vista tattico. Il Napoli è una squadra che ha un allenatore nuovo, che ha perso tre titolari, ma soprattutto il suo cannoniere. Il bilancio è positivo e in Champions abbiamo fatto nove punti come l’Arsenal.
BORUSSIA DORTMUND– Chiaramente è meglio chiudere il discorso prima, senza aspettare dicembre per passare il turno, sarà difficilissimo perchè il Dormund è una grandissima squadra. Noi lo sappiamo e vogliamo sempre migliorare, l’allenatore è l’eterno insoddisfatto, vuole migliorare ogni giorno, ogni ora.
Vincere a Napoli sarebbe più bello, questa è una società in crescita che viene dalla serie C. C’è grande passione tra i tifosi, la città respira calcio per questo è molto più bello vincere qui.
MODULO – Non è un problema per me, una squadra deve essere forte in ogni partita attuando vari sistemi, si può vincere sia in contropiede che con il possesso palla. Ma la squadra deve avere un’identità. Abbiamo una rosa forte, ma ci sono stati degli eventi inattesi, come l’infortunio di Zuniga, giocatore importantissimo per i nostri schemi.
HAMSIK – Marek ha segnato sei reti, è fondamentale per i nostri schemi, deve farne altri 9. Ne ho pronosticato 15 per lui. Ci riuscirà, è un grande giocatore. Sono sereno perchè quando parlo con lui noto disponibilità, propositività e abnegazione. Per un giocatore che gioca tra le linee non è mai facile, ho sentito dire che a Torino non trovava spazi, è chiaro: giocavano tutti dietro la palla! Farà tanti assist e gol, vedrete.
HIGUAIN – Gonzalo è un calciatore straordinario, che assist fece a Firenze! fa giocare bene anche i compagni che sono vicini a lui. Dobbiamo trovare il modo di fargli arrivare palla davanti, lui sa fare la differenza.
JUVENTUS– A Torino abbiamo avuto diverse occasioni, con Higuain e lo stesso Insigne che ha fatto molto bene. Dobbiamo migliorare e trovare spazi per segnare e non è mai facile.
NAPOLI – Il passato spagnolo di Napoli aiuta, molte parole sono simili alle nostre. Quando Paolo e Lorenzo parlano veloci non capisco niente ma cerco di comprendere. Napoli è una città bellissima che va vissuta e visitata, dalla Cappella Sansevero a Napoli sotterranea, passando per il San Carlo e tutti gli altri monumenti. Abito qua vicino al centro sportivo poichè è più facile per me. Vado spesso in città, i tifosi sono sempre molto calorosi, nei ristoranti, ovunque, c’è sempre un’ultima foto da fare, a volo, poi ne mancano 50.
MERCATO– Il presidente è sempre disponibile e vuole aiutarci. Non è facile operare a gennaio ma noi monitoriamo varie situazioni insieme al direttore Bigon. Se ci sarà qualche opportunità, il presidente è pronto a fare uno sforzo.
REVEILLERE – Ci siamo riuniti dopo l’infortunio di Mesto e abbiamo deciso di prenderlo. E’ un giocatore importante, lo abbiamo voluto tutti; non solo io. Abbiamo parlato chiaro col calciatore, se dovesse andare tutto per il meglio, potrebbe anche restare con noi altre stagioni. Lui ha accettato di buon grado.
SCELTA DI ALLENARE IL NAPOLI – Il presidente ha preso un aereo e mi ha raggiunto con Bigon e Chiavelli, De Laurentiis ha grandi capacità comunicative e mi ha convinto. Poi con Riccardo e Chiavelli abbiamo parlato di calcio.
I TIFOSI – E’ importante avere memoria, guardiamo dov’è la squadra adesso e dov’era alcuni anni fa. Il San Paolo deve darci una mano, queste squadre che sono davanti a noi, la Roma, la Juventus, dovranno venire tutte nel nostro stadio. Il nostro stadio è la nostra forza e le altre squadre devono sentire questa pressione. I tifosi devono darci una mano anche quando le cose non vanno bene, è facile sostenere quando tutto gira per il verso giusto.
Amo lavorare coi miei giocatori, ieri mi sono soffermato con Paolo, con Britos e sono molto contento. Cerchiamo sempre di migliorare, di cambiare qualcosa per fare sempre meglio.
Già da bambino sognavo di fare l’allenatore, già in campo coi miei amici, invece di segnare davo indicazioni agli altri.
LA FAMIGLIA – Decide tutto mia moglie, dalla musica fino alla tavola, a casa mia comanda lei per questo io sono tranquillo qui a NapolI”.
Cosimo Silva