In particolare nel nosocomio di Battipaglia ho rilevato un numero di accessi al pronto soccorso elevato (circa 70mila all’anno, veri ?) in una realtà vicina alle autostrade e densamente popolata, ma al tempo stesso non adeguatamente valorizzata per andare incontro alle esigenze di pazienti e cittadini.
All’interno dell’ospedale, poi, ho verificato il caso limite del reparto di Chirurgia della Rachide dove il dottor Scarpetta, ottimo professionista, ha un reparto pulito ed efficiente ma inutilizzato.
Ho scritto per questo al Presidente Caldoro, Commissario della Sanità in Campania, oltre che al sub-commissario Morlacco, al direttore dell’Asl di Salerno Squillante e al direttore del presidio ospedaliero Calabrese.
Il dottor Scarpetta si aggira da due anni solo nel suo reparto e visita coloro che dalla Campania o da fuori regione gli chiedono un appuntamento: questi pazienti li mette in una lunghissima lista di attesa ed in alcuni week end, quando riceve uomini e mezzi per operare, soddisfa le richieste dei casi più urgenti. La media da un paio di anni a oggi è di uno/due week end al mese in una struttura che per 365 giorni all’anno rimane inutilizzata.
Esagerando e forse anche per sdrammatizzare una situazione molto grave vorrei sottolineare che questo reparto è diretto da un medico, il dottor Scarpetta, che ha il cognome di chi ha messo in campo le “commedie” di Eduardo. E da commedie a commedie siamo arrivati alla commedia di Battipaglia, dove c’è un buon professionista, una richiesta extra-regionale di assistenza, un reparto efficiente ma finora inutilizzato, mentre altrove ci sono le barelle nei corridoi».