“Bacia la terra e corri”, mostra benefica a Castel dell’Ovo. Fra gli artisti, la pompeiana Chiara Nastro
Marianna Di Paolo
L’arte ha un cuore grande e fa rima con carità. Inaugurata ieri a Castel dell’Ovo la mostra “Bacia la terra e corri”, con raccolta fondi a favore delle missioni nel mondo promosse dall’istituto delle Povere Figlie della Visitazione di Maria. L’evento è stato organizzato dall’associazione “L’Essenzialista” in collaborazione con il centro d’arte “Gamen” no profit di Napoli, diretto da Stelvio Gambardella. La presentazione artistica invece è stata curata dal critico d’arte Prof. Giovanni Cardone. Alla collettiva, che potrà essere visitata fino al 25 novembre, hanno partecipato ben 60 artisti. Ariano Giovanni, Arionte Gianpaolo, Barretta Maurizio, Basso Nadia Bergamini Luisa, Bravetti, Bruno Luigi, Caccioppoli Adriana, Capuozzo Anna Maria, Ciaurro Salvatore, Ciccarella Stefania, Corvino Chiara, Crisci Veronica, Daidone Mariapia, Damigella Francesco, D’Ancicco Lorenzo, De Sarno Marcella, Di Nola Bruno, Donnarumma Alessandra, Fassari Chiara, Ferrara Giovanni, Ferrara Ivana, Fiore Mattia, Gambardella Stelvio, Gargiulo Patrizia, Improta Carlo, Improta Claudia, Iovino Lucia, Kosulich Rosella, Lepore Maria Rosaria, Chiara Nastro,Luminita Irimia, Maglione Ersilia, Marchi Mariarosaria, Marfella Mariateresa Mascia Luciana, Meraviglia Carmine, Negrini Laura, Pagnani Filomena, Pierozzi Bruno, Pirilli Silvio, Piscopo Giuseppe, Rea Silvia, Renatti Maria Rita, Rojo Chiara, Russo Gabriella, Sauro Alma, Silvi Patrizia, Sodano Cristina, Sorrentino Raffaele, Tabarro Elena, Taranto Ottavio, Totaro Sergio, Trinca Stefania, Treggiari Massimiliano, Troise Alfredo, Vaccaro Manuela, Vercillo Giacomo, Zangheri Ennio.
Nell’elenco compare anche il nome di una pompeiana, Chiara Nastro. L’artista, che firma le sue opere con lo pseudonimo di Louise Marieclaire Cherì, ha realizzato due figurativi a matita su cartoncino. Tecniche simili sono state adoperate anche dagli altri partecipanti alla collettiva. Le indicazioni erano precise: trarre ispirazione da foto di bambini del sud del mondo opportunamente distribuite dagli organizzatori. E il risultato è stato straordinario. Ritratti bellissimi che verranno donati a sponsor e benefattori a fronte di un contributo da versare alle opere missionarie. Ieri sera già tantissimi ritratti hanno trovato acquirenti di buon cuore. Il nobile intento della mostra non è stato tradito e di sicuro altre donazioni si susseguiranno fino al 25 novembre, ultimo giorno utile per visitare l’esposizione. A inizio serata incontriamo il Prof. Giovanni Cardone, critico d’arte di comprovata esperienza, curatore di numerose mostre, artisti ed attivo anche presso il Mav di Ercolano. Con lui ci soffermiamo sul titolo scelto per la mostra. “Bacia la terra e corri” è un titolo che nasce dall’esigenza di rivolgere uno sguardo al mondo, alle difficoltà di tante persone che vivono nel sud di esso. Esordisce così il professore. “E’ necessario che l’arte rivolga la sua attenzione alla contemporaneità ed anche alle emergenze sociali ed esistenziali della stessa”. Un’introduzione quella di Cardone, che rimanda ad un concetto preciso: l’arte deve mattersi al servizio della società e coglierne anche gli affanni e i bisogni. E fra le principali piaghe c’è proprio quella della povertà di tanti popoli. “Credo che l’artista debba tornare al figurativo ma non del ‘400 o del ‘500 – afferma il critico d’arte continuando – la scelta deve ricadere su un figurativo attualizzato, calato nel contesto della società che evolve.” E lo sguardo rivolto ad un mondo che soffre si è tradotto nelle opere esposte nell’ imponente mostra. Una partecipazione che aggiunge un altro tassello alla carriera tutta in ascesa di Chiara Nastro. L’artista pompeiana tornerà nuovamente ad esporre il 7 dicembre al Mav di Ercolano nella mostra “Messaggi d’arte”.