“Non dobbiamo sprecare quello che costruiamo” sono state le parole di Chiappino alla vigilia del match del Sorrento. A Foggia, invece, avviene l’opposto. Tanti i goal, ben 5 ma uno in più ai pugliesi. Allo “Zaccheria” si ripresenta la mala sorte dei rossoneri. Gli annali contano tanti incontri tra le due compagini ma solo una vittoria a Foggia del Sorrento contro i giocatori allenati, ad oggi, da mister Padalino. Prescindendo da retaggi e scaramanzie, il Sorrento in questa partita come in quella precedente (contro il Teramo) incassa 0 punti pur avendo tenuto una prestazione meritevole anche del pareggio, ma non certo di sconfitte.
Ecco perché Chiappino invitava a tenere alta l’attenzione, ecco perché uno dei protagonisti di questo campionato rossonero, Villagatti, al termine del match della scorsa settimana lascia il campo incredulo e pienamente insoddisfatto. Pur giocando bene, in sinergia con tutta la squadra, pur creando situazioni interessanti in maniera continua, questo Sorrento ha mostrato, sì, le proprie potenzialità ma si porta dietro un carico di sfortuna notevole.
Nel match giocatosi, eccezionalmente, sabato 16 novembre il mister rossonero pretendeva la vittoria e il vantaggio è poi arrivato dopo appena un quarto d’ora con Maiorino servito da un tocco di Canotto, dopo che il suo tiro ha subito una parata senza trattenuta della palla del numero uno pugliese.
Appena 7 minuti e l’arbitro concede un generoso rigore alla squadra di casa. Rigore che porta al goal del pareggio con Cavallaro. Il Sorrento stringe i denti e si propone all’area del Foggia varie volte senza trovare la rete del pareggio. La tenacia dei rossoneri è visibile ma nella ripresa, dopo solo 6 minuti, il Sorrento si ritrova sotto di una rete, poiché il foggiano Quinto, completamente dimenticato da Villagatti, spiazza Polizzi profittando di un corner corto.
Ancora tegole per il Sorrento che subito dopo la rete del vantaggio del Foggia resta in 10. L’espulso è Catania che si fa sorprendere dall’arbitro a battibeccare in area con un giocatore di casa. Al minuto 20 è il Sorrento a beneficiare di un calcio di rigore che Maiorino trasforma nella rete del pareggio.
L’assenza dell’uomo in meno si fa sentire, è dopo l’espulsione del rossonero e dopo la rete del pareggio di Maiorino che il Foggia inizia a pressare. Stanchi dopo un tempo e mezzo di corsa, il Sorrento non riesce a recuperare una palla persa al centro campo che alimenta la corsa dei laterali del Foggia permettendo a Venitucci di presentarsi a Polizzi e chiudere sul 3-2 la partita.
Bilancio veloce: il Sorrento viene da tre sconfitte consecutive (Foggia, Teramo e Chieti). Questo Sorrento passa da un avvio imo a una sequenza di partite fruttifere per poi ricadere, ancora, nella zona bassa (ma meno rispetto a qualche mese fa) della classifica.
AAA Cercasi rotta giusta e continuità. No perditempo.
Il tabellino
FOGGIA – SORRENTO 3-2
Marcatori: 18’ Maiorino (S), 26’ p.t. rig. Cavallaro G. (F), 7’ Quinto (F), 22’ rig. Maiorino, 39’ s.t. Venitucci (F).
FOGGIA (3-4-3): Narciso; Loiacono, D’Angelo, Sciannamè; Grea (dal 33’ s.t. Licata), Agnelli, Quinto (dal 47’ s.t. Sicurella), Agostinone; Venitucci (dal 45’ s.t. Curcio), Zizzari, Cavallaro. A disp: Micale, Savarise, D’Allocco, Leonetti. All: Padalino.
SORRENTO (4-3-3): Polizzi; Imparato, Coulibaly (dal 38’ s.t. Cavallaro D.), Villagatti, Caldore; Lettieri, Danucci, Coppola; Catania, Canotto (dal 29’ s.t. Soudant), Maiorino. A disp: Miranda, Lalli, Margarita, Improta, Chinellato. All: Chiappino.
Arbitro: Daniele Martinelli di Roma 2 (Bellagamba/Camillucci)
Note: ammoniti: Agnelli (F), Imparato (S), Coulibaly (S), Quinto (F), Venitucci (F) espulsi: al 9’ Catania (S) per intemperanze, al 21’ D’Angelo (F) per fallo da ultimo uomo e al 40’, dalla panchina, Chinellato (S) per proteste.
Anna Di Nola