E’ in questi giorni che un ultimo flagello si abbatte sulla già martoriata Circumvesuviana.
I problemi della società ferroviaria campana stavolta non riguardano tagli al personale, ritardi per i passeggeri o problemi di circolazione; stavolta ad essere colpiti sono i passaggi a livello automatici sul tratto tra le stazioni S. Pietro (Scafati) e via Cangiani (Boscoreale) della linea Napoli-Poggiomarino. Infatti le barriere incustodite di via Berardinetti II (Scafati), via Cangiani (Scafati), via Vicinale Cangiani (Boscoreale) e via Pisacane (Boscoreale) risultano non funzionare da diversi giorni.
Quindi operazioni come l’attivazione dei segnali acustici e luminosi, oltre che l’abbassamento automatico delle sbarre ogni qualvolta un treno si avvicina nelle prossimità delle intersezioni segnalate, sono totalmente assenti; rappresentando dei potenziali rischi per l’incolumità di quanti transitano in quelle strade, due delle quali sono state già in passato teatro di spiacevoli e disastrosi incidenti mortali.
Circumvesuviana ha già tempestivamente inviato nei luoghi dei malfunzionamenti alcuni addetti che manualmente appongono delle transenne mobili in prossimità dei binari ogni qualvolta un treno sta per passare e che controllino i passaggi a livello delle quattro strade. Secondo alcune indiscrezioni trapelate da uno dei dipendenti predisposti a questo servizio, la società dell’energia elettrica avrebbe tagliato la corrente in quel tratto che comprende le quattro barriere per via di alcune bollette che non sono state pagate dalla società ferroviaria campana.
Se tutto ciò fosse vero, è allora lecito domandarsi se l’incolumità dei tantissimi cittadini e automobilisti che occupano quotidianamente quelle strade possa essere quantificata in termini monetari. Non possiamo che augurarci che la situazione ritorni presto alla normalità e che i macchinari senza energia elettrica tornino a funzionare come sempre.
Raffaele Cirillo