Razzismo in Villa comunale, un giovane di nazionalità libanese è stato aggredito da dieci persone e picchiato con una sedia: l’extracomunitario ci ha rimesso ed ha dovuto fare ricorso alle cure dei medici che gli hanno applicato diversi punti di sutura alla testa. Uno degli aggressori, un 24enne di Portici con precedenti alle spalle per lesioni e minacce, è stato denunciato a piede libero per aggressione dopo essere stato bloccato dagli agenti del comando di polizia municipale di piazza Giovanni XXIII, agli ordini del comandante Antonio Vecchione.
Il deplorevole episodio è avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri, intorno alle 19, in Villa comunale nei pressi della banchina di Zì Catiello. La rissa è scoppiata per futili motivi: il giovane libanese ha reagito al furto berretto e di tutta risposta si è visto aggredire sia fisicamente sia verbalmente dal branco. “Brutto africano”, una delle invettive nei suoi confronti poco dopo il furto.
Il giovane ha tentato di recuperare il suo berretto ma si è visto sopraffatto da una violenza inaudita. A sedare la rissa sono stati gli agenti di polizia municipale dell’unità cinofila in servizio di controllo proprio lungo la Villa Comunale, che sono riusciti a bloccare uno degli aggressori e lo hanno portato al comando per l’identificazione. Mentre il giovane, vittima dell’aggressione, è stato trasportato all’ospedale San Leonardo dove i camici bianchi gli hanno prestato le cure del caso.
E’ il secondo episodio di razzismo che si verifica a Castellammare di Stabia nel giro di poche settimane. L’ennesima aggressione ai danni di un immigrato che farà discutere la politica locale e soprattutto all’interno della maggioranza del sindaco Nicola Cuomo: si sono registrati mal di pancia e fibrillazioni proprio per la scelta di stanziare 96mila euro con una delibera di giunta comunale in favore dell’accoglienza dei richiedenti asilo.
rafcav