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Juve Stabia, bisogna vincere

Juve-Stabia-TifosiLa Juve Stabia cade al Partenio contro l’Avellino: il derby in notturna di Domenica scorsa sancisce un impietoso verdetto per le Vespe sconfitte per 2 a 1 dai Lupi dell’ex mister giallo-blu Massimo Rastelli. Si conferma così la tradizione negativa per gli stabiesi mai vittoriosi sul campo irpino.  L’uno-due del primo tempo siglato dai gol di Schiavon e Castaldo (altro ex della contesa) è stato fatale per le sorti della formazione di mister Braglia che solo nel finale ha dimezzato lo svantaggio con Suciu. C’è da dire che le Vespe hanno comunque cercato di reagire al doppio svantaggio ma, un po’ per l’inconsistenza dell’attacco con Doukara avulso dal gioco, un po’ per i soliti limiti mostrati in retroguardia (spesso in ambasce sulle ripartenze degli irpini), la rimonta non si è concretizzata. All’ultimo tuffo Sowe ha anche sprecato un occasione da rete clamorosa gettando al vento la palla del possibile pari. Per la Juve Stabia si è trattato di un brutto colpo dopo i segnali confortanti nelle precedenti uscite contro Varese e Modena, ma i numeri testimoniano di una compagine allo sbando relegata all’ultimo posto in classifica con 7 punti , con un gap di altrettante lunghezze dalla sest’ultima posizione occupata dalla Ternana, utile per la permanenza in serie B. Sono ben 9 le sconfitte collezionate dalle Vespe a fronte di 26 reti subite (peggior difesa del torneo) e solo 12 gol realizzati. Con questa sconfitta la posizione di mister Braglia ritorna a rischio: solo una vittoria contro il Trapani Sabato prossimo al Menti può mettere al riparo l’allenatore toscano dall’esonero. Il mister ne è perfettamente consapevole e in vista dell’ostico match contro i siciliani dovrà tirare fuori le residue motivazioni dal suo gruppo. Ci vorrebbe il classico colpo di bacchetta magica per raddrizzare la barca: la Juve Stabia ha dimostrato in questa prima fase del campionato di essere poco resiliente alle avversità. Il match contro l’Avellino è stato l’esempio lampante per quanto visto sul rettangolo di gioco: Lupi , ora in vetta con Palermo e Empoli, davvero coesi come squadra, molto determinati e caricati agonisticamente, Vespe poco concrete negli ultimi 16 metri e pasticcione in difesa,nonostante una discreta mole di gioco prodotta senza però mai impensierire il portiere avversario Seculin. A questo punto , conscia dei propri limiti ma anche delle potenzialità inespresse, la squadra deve giocarsi il tutto per tutto contro il Trapani, scacciando i “fantasmi” dalla testa e rimanendo concentrata sull’obiettivo, visto che la stagione è ancora lunga e correttivi sostanziali ci saranno a Gennaio, anche grazie all’operato del ds Lupo, chiamato ad integrare una rosa che presenta pecche nei vari reparti. In queste 14 giornate di campionato mister Braglia ha fatto ruotare tutti gli effettivi a disposizione senza però trovare una efficace quadratura del cerchio per assicurare una continuità di risultati ma soprattutto senza cogliere nessun successo al Menti, dove si dovrebbero invece gettare le basi per la salvezza. Il match contro il Trapani di mister Boscaglia, vincente Domenica in rimonta contro il Novara, costituisce l’ultima spiaggia per le Vespe. I siciliani hanno 15 punti in graduatoria, ma in trasferta hanno il loro tallone d’ Achille, visto che dopo la vittoria all’esordio contro il Padova hanno poi raggranellando solo 3 punti. Probabilmente l’avversario della Juve Stabia in questo è proprio la stessa Juve Stabia in preda ad una crisi d’identità nonostante sulla carta la rosa non appare così poco competitiva , ma , si sa, il campo emette sempre i suoi inesorabili verdetti. Nel prossima gara mister Braglia dovrà fare a meno degli squalificati Baraye ( praticamente nullo il suo contributo nel derby nonostante le due precedenti buone gare) e Scozzarella, oltre all’infortunato Caserta. In difesa c’è ancora l’interrogativo Contini: l’ex Atalanta ha saltato le ultime partite per scelta tecnica, ma il suo contributo, se in forma, dovrebbe tornare utile alle Vespe. Inoltre la Juve Stabia mancherà anche di Di Carmine vittima di un infortunio muscolare che lo con stingerà probabilmente ad uno stop fino a Dicembre. Alla luce di queste assenza mister Braglia potrebbe rivedere il modulo e magari dare spazio fin dall’inizio a Diop in attacco, con la speranza che l’ex Torino sappia ritrovare se stesso e elevare le prestazioni di un attacco fin qui troppo asfittico. Il Trapani scenderà al Menti carico psicologicamente , applicando un 4-4-2 che ha in Mancosu il bomber che ora manca alle Vespe. Ora tutto spetta alla Juve Stabia, ai suoi giocatori e al condottiero Braglia, mister onusto di vittorie in 3 anni e passa alla guida del team, senza fare “processi” prematuri in queste contingenze: la parola d’ordine è “vincere” a tutti i costi , facendo quadrato di fronte alle asperità , sostenuti dal pubblico del Menti per sfatare finalmente il tabù del campo amico.

 

Domenico Ferraro

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