Sangue e violenza a Castellammare, Scotto (Sel): “si verifichi pista della vendetta trasversale”

arturo scottoLa sparatoria avvenuta il 19 novembre in pieno centro cittadino a Castellammare di Stabia ha non solo causato un morto ed un ferito grave, ma ha anche rappresentato un serio pericolo per i tanti passanti che nel tardo pomeriggio affollavano quelle strade.

L’aggressione ai danni di Luigi Belviso e di suo figlio Francesco, parenti di un pentito di camorra un tempo affiliato al clan D’Alessandro che partecipò all’omicidio del consigliere comunale del PD Tommasino, è avvenuta esattamente un mese dopo il brutale pestaggio nella villa comunale di Castellammare ai danni di due venditori ambulanti di origine cingalese e di un giovane ventenne che era intervenuto per difenderli da parte di un gruppo di teppisti.

 

Questa escalation di violenza ha portato l’on. Arturo Scotto, deputato di Sinistra Ecologia Libertà e coordinatore regionale di Sinistra Ecologia Libertà Campania, a presentare un’interrogazione al Ministro dell’Interno per chiedere di verificare con estrema attenzione la ricostruzione dei fatti di ieri, giacché nella storia delle organizzazioni criminali non è stata rara la pratica di vendette trasversali sulle famiglie dei pentiti, e di prevedere più efficaci e continui controlli sul territorio.

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