Stesso incrocio e l’incubo che si ripete. Stamane in via Ripuaria alle ore 07.00 un’alra vettura è precipitata nel Sarno. A pochi giorni dall’incidente delle tre ragazze finite con una C1 nelle acque del medesimo fiume, la tragedia si è replicata.
La dinamica dell’incidente di stamane ha coinvolto due auto. Una proveniva da via Casone in direzione Pompei e l’altra invece da via Ripuaria, dalla direzione di Scafati, transitava verso Castellammare di Stabia. Le due vetture si sono scontrate in quello che da anni è uno degli incroci più pericolosi. L’urto è stato violentissimo.
La vettura finita nel fiume, quella che sopraggiungeva da via Casone, è una Fiat Panda nuovo modello di colore giallo. Ad urtarla violentemente, una Fiat modello Panda di colore scuro.
Al momento carabinieri, polizia, guardia di finanza, vigili del fuoco e sommozzatori sono tutti impegnati nella ricerca della macchina che è stata inghiottita dalle acque del fiume. Testimonianze riferiscono di una prima fase in cui l’auto sarebbe rimasta a galla per poi sparire nel nulla.
Da indiscrezioni, sembrerebbe che il conducente della Ford avrebbe dichiarato che l’auto sbalzata sarebbe stata visibile nelle acque per una trentina di metri. Poi il buio totale. Le ricerche al momento sono in corso e procedono a ritmo serrato.
E pare che a bordo della Fiat Panda ci sarebbe stata una famiglia composta da una madre sui cinquant’anni circa e figlia sui vent’anni. Le donne sarebbero residenti a Messigno. Si tratta di voci insistenti da verificare al momento del recupero dei corpi.
Nuovi sviluppi sull’incidente di stamane. Confermata la presenza di due donne nella macchina inghiottita dalle acque del fiume.
Si tratta di Annunziata Cascone 51 anni alla guida dell’auto e madre di Anna Ruginiello di anni 20, entrambe residenti a Messigno a circa 1 Km dal luogo dell’incidente. Dai primi rilevi emergerebbe che fra le cause dell’incidente ci sarebbe stata l’alta velocità della Fiat Punto che ha impattato le due donne unitamente al manto stradale scivoloso.